Ebbene sì,anche in Giappone,il paese dell'ipercorrettezza e onestà (almeno per certe cose) ci sono i controllori.
In particolare sono rimasta shockata dal controllore che sporadicamente,non sempre,trovo sul treno.
Ora,lo shock non è dovuto allo sguardo truce o magari alla severità esagerata.....è l'esatto contrario.
Quando il treno è composto da 2 vagoni per esempio....il controllore entra,si inchina,ringrazia tutti per la collaborazione che vorranno dare,passa a controllare i biglietti,torna indietro,si gira,si inchina nuovamente e solo dopo ripassa nella carrozza precedente.
Ovviamente tutta la tiritera non è farina del suo sacco ma una direttiva aziendale....tuttavia la prima volta che l'ho visto non ci potevo credere.....andiamo! Nemmeno per i giapponesi può essere normale una cosa del genere!
giovedì 27 giugno 2013
lunedì 24 giugno 2013
Una giornata particolare
Volevo postare ieri sera,al termine della giornata particolare in questione,ma ero troppo distrutta.
Comunque ieri era domenica....e come al solito non volevo stare in casa nonostante la stanchezza.
Sabato sera ho cominciato a pensare a cosa fare e dove andare...ma pareva che le mie conoscenze fossero tutte impegnate. Girare da sola fondamentalmente non mi piace molto e quindi ero molto indecisa sul da farsi.
Arrivata domenica mattina ancora non avevo deciso.
Le opzioni principali erano Sannomiya (tanti negozi e città con la C maiuscola...ma non avevo soldi per fare shopping),Tsuyama (la città del castello,dovevo ancora visitare il giardino e la via storica) e Okayama (con uno dei giardini giapponesi tradizionali più belli del paese + negozi e vie fashion) e Himeji (la città in cui finisco per andare sempre).
Ho coninuato a sonnecchiare e pensare finchè non si è fatto mezzogiorno...e finalmente ho deciso per Tsuyama.
A questo punto mi preparo,metto scarpe comode ed esco. Il tempo è come sempre nuvoloso. Ho ancora tempo prima del treno dell'una e mezza quindi decido di fermarmi al ristorantino davanti alla stazione e mangiare un'okonomiyaki (お好み焼き la fanno squisita).
Ordino la stessa che ho mangiato con uno dei miei allievi,un dentista quarantenne. Scopro al momento che è la più cara (1200 yen)......e che ci vuole MOLTO tempo per prepararla.
Morale della favola? Mangio mezza okonomiyaki in fretta e furia,mi brucio la bocca (letteralmente,ho ancora le vesciche sul palato),scappo alla stazione.......E PERDO IL MALEDETTO TRENO.
Il successivo è dopo 2 ore.
Attacco di nervi. Crisi isterica. Volevo prendere a calci o a pugni qualcosa.
Penso alle possibilità: aspettare il treno successivo...ma cavolo sono 2 ore buttate! In un posto dove non c'è nulla! Fosse la stazione di una grande città sarebbe stato piacevole..ma non qui.
Aspettare solo 1 ora e andare a Himeji...come al solito.....e sì che volevo cambiare.
Mentre aspetto annunciano un treno......ed è quello per Okayama!
E' vero che avevo deciso di andare un altro giorno,di mattina presto,per poter visitare tutto con calma...ma sempre meglio che stare 2 ore a fare nulla!
Salto quindi sul treno per Okayama (il bigliettaio mi ha chiesto ridendo se mi ero arresa per Tsuyama e gli ho risposto anch'io ridendo di sì).
Dopo un cambio in una città vicina arrivo ad Okayama e per fortuna non piove e anzi tira al sereno.
Faccio un rapidissimo giro per il centro commerciale sotterraneo della stazione e poi mi incammino per la strada principale (Momotaro Doori 桃太郎通り) fino a raggiungere il bellissimo Korakuen (後楽園),considerato uno dei 3 giardini giapponesi più belli in assoluto. Fino al giardino erano circa 2 km e all'interno del giardino almeno 1 e mezzo.
Faccio un sacco di foto e poi esco e mi faccio sempre a piedi tutta la shotengai,carinissima e piuttosto vivace,con anche vari ambulanti che vendono piccoli oggetti di artigianato o di seconda mano.
Nella shotengai mi fermo da Animate e compro un paio di doujinshi,poi in un negozio di cd usati e infine in un kaiten zushi (回転寿司 sapete quei ristoranti dove i piattini di sushi girano su un rullo....adorabile) e poi mi incammino nuovamente verso la stazione.
Rifaccio un giretto per il centro commerciale sotterraneo (i negozi sono tutti troppo costosi per me però),prendo un frappuccino al cioccolato da Starbucks e riprendo il treno per casa.
Sono arrivata a casa stravolta ma contenta.
Una giornata cominciata male,continuata peggio e finita bene!
P.S. Per chi volesse vedere le foto...rimando sempre al mio Deviantart,sono troppo pigra per uppare anche qua! http://gothickblood.deviantart.com
Comunque ieri era domenica....e come al solito non volevo stare in casa nonostante la stanchezza.
Sabato sera ho cominciato a pensare a cosa fare e dove andare...ma pareva che le mie conoscenze fossero tutte impegnate. Girare da sola fondamentalmente non mi piace molto e quindi ero molto indecisa sul da farsi.
Arrivata domenica mattina ancora non avevo deciso.
Le opzioni principali erano Sannomiya (tanti negozi e città con la C maiuscola...ma non avevo soldi per fare shopping),Tsuyama (la città del castello,dovevo ancora visitare il giardino e la via storica) e Okayama (con uno dei giardini giapponesi tradizionali più belli del paese + negozi e vie fashion) e Himeji (la città in cui finisco per andare sempre).
Ho coninuato a sonnecchiare e pensare finchè non si è fatto mezzogiorno...e finalmente ho deciso per Tsuyama.
A questo punto mi preparo,metto scarpe comode ed esco. Il tempo è come sempre nuvoloso. Ho ancora tempo prima del treno dell'una e mezza quindi decido di fermarmi al ristorantino davanti alla stazione e mangiare un'okonomiyaki (お好み焼き la fanno squisita).
Ordino la stessa che ho mangiato con uno dei miei allievi,un dentista quarantenne. Scopro al momento che è la più cara (1200 yen)......e che ci vuole MOLTO tempo per prepararla.
Morale della favola? Mangio mezza okonomiyaki in fretta e furia,mi brucio la bocca (letteralmente,ho ancora le vesciche sul palato),scappo alla stazione.......E PERDO IL MALEDETTO TRENO.
Il successivo è dopo 2 ore.
Attacco di nervi. Crisi isterica. Volevo prendere a calci o a pugni qualcosa.
Penso alle possibilità: aspettare il treno successivo...ma cavolo sono 2 ore buttate! In un posto dove non c'è nulla! Fosse la stazione di una grande città sarebbe stato piacevole..ma non qui.
Aspettare solo 1 ora e andare a Himeji...come al solito.....e sì che volevo cambiare.
Mentre aspetto annunciano un treno......ed è quello per Okayama!
E' vero che avevo deciso di andare un altro giorno,di mattina presto,per poter visitare tutto con calma...ma sempre meglio che stare 2 ore a fare nulla!
Salto quindi sul treno per Okayama (il bigliettaio mi ha chiesto ridendo se mi ero arresa per Tsuyama e gli ho risposto anch'io ridendo di sì).
Dopo un cambio in una città vicina arrivo ad Okayama e per fortuna non piove e anzi tira al sereno.
Faccio un rapidissimo giro per il centro commerciale sotterraneo della stazione e poi mi incammino per la strada principale (Momotaro Doori 桃太郎通り) fino a raggiungere il bellissimo Korakuen (後楽園),considerato uno dei 3 giardini giapponesi più belli in assoluto. Fino al giardino erano circa 2 km e all'interno del giardino almeno 1 e mezzo.
Faccio un sacco di foto e poi esco e mi faccio sempre a piedi tutta la shotengai,carinissima e piuttosto vivace,con anche vari ambulanti che vendono piccoli oggetti di artigianato o di seconda mano.
Nella shotengai mi fermo da Animate e compro un paio di doujinshi,poi in un negozio di cd usati e infine in un kaiten zushi (回転寿司 sapete quei ristoranti dove i piattini di sushi girano su un rullo....adorabile) e poi mi incammino nuovamente verso la stazione.
Rifaccio un giretto per il centro commerciale sotterraneo (i negozi sono tutti troppo costosi per me però),prendo un frappuccino al cioccolato da Starbucks e riprendo il treno per casa.
Sono arrivata a casa stravolta ma contenta.
Una giornata cominciata male,continuata peggio e finita bene!
P.S. Per chi volesse vedere le foto...rimando sempre al mio Deviantart,sono troppo pigra per uppare anche qua! http://gothickblood.deviantart.com
giovedì 20 giugno 2013
Incontri sgraditi
Un paio di giorni fa ho avuto l'esperienza più negativa da quando sono atterrata in Giappone.
Martedì esco di casa come al solito verso l'una per andare al lavoro e dopo un po' sento qualcosa nella scarpa....un sasso! penso io....e poi sento il qualcosa MUOVERSI.
Atterrita (di seguito spiego il perchè) mi levo la scarpa...e intravedo qualcosa muoversi.....
Gelo totale.
Scuoto la scarpa e il qualcosa non esce. Mi guardo intorno ma mi vergogno troppo per andare a chiedere aiuto e quindi proseguo senza scarpa (sull'asfalto,un male cane).
Mi fiondo poi piangendo dalle signore che hanno il negozio di fiori vicino a dove lavoro...e dopo aver spruzzato del veleno nella scarpa riescono a farne uscire l'ospite indesiderato.....una specie di maggiolino grande e nero......grazie a dio almeno non era uno scarafaggio.
La traumatica esperienza mi ha suggerito l'idea per questo post.
Gli incontri indesiderati che si possono avere in Giappone. Ovviamente in termini di animali.
Sicuramente non vorreste incontrare un "mukade" ムカデ cioè il centopiedi gigante giapponese. Peccato che sia molto pobabile che lo incontrerete ugualmente,specie se vivete in campagna o nel sud del paese.
Questo centopiedi gigante arriva fino a 25 centimentri...ed è VELENOSO. Ha la testa rossa,le zampe giallognole e il corpo nero composto da placche (è un invertebrato,non un insetto).
Si fa vedere soprattutto dalla stagione delle piogge [giugno] fino a settembre-ottobre.
Entra spesso nelle case.....e nelle scarpe! Ecco perchè mi ero spaventata.
Per ucciderli il metodo migliore è usare ghiaccio spray,versare loro addosso acqua bollente o bruciarli. Se ne tagliate uno a metà,la parte della testa sopravvive e scappa...sono mooolto veloci.
Da quello che mi hanno detto il morso fa piuttosto male e c'è il rischio di allergia,quindi meglio andare all'ospedale.
Un'altra creatura che di certo non vorreste incontrare è la "suzumebachi" スズメバチ,ovvero la vespa gigante giapponese.
E quando dico gigante intendo dire una vespa di 5 centimetri con un pungiglione di 6 millimetri.....anche questa come le nostre è a strisce nere e giallognole,ma molto più grande e leggermente pelosa. E' MOLTO VELENOSA.
Ho letto che la sua puntura è dolorosissima,molto più del morso di mukade,e ovviamente il rischio di allergia è alto,come per le normali vespe. Nel caso di puntura è necessario andre all'ospedale.....ma sono sicura che anche senza saperlo ci andrebbe chiunque visto il dolore. Ci sono più morti per punture di suzumebachi in un anno che per attacchi di squalo,orso e serpenti messi insieme.
Dulcis in fundo,il caro "mamushi" マムシ,cioè un serpente della famiglia dei testa di rame,simile alle vipere e ai crotali.
Il mamushi è MOLTO VELENOSO e se morsi occorrono di solito vari giorni all'ospedale (e ogni anno ci sono una decina di morti). Il mamushi vive in vari habitat,ovviamente è più facile avvistarlo in campagna,montagna o vicino ai corsi d'acqua. Caccia facendo imboscate,quindi l'unico modo per evitarlo è evitare i luoghi nei quali si potrebbe appostare.
Per adesso ho avuto la "fortuna" di vedere un paio di mukade morte e una suzumebachi ugualmente morta. Mi auguro di non incontrare mai nessuno di questi simpatici animali da vivo.
Martedì esco di casa come al solito verso l'una per andare al lavoro e dopo un po' sento qualcosa nella scarpa....un sasso! penso io....e poi sento il qualcosa MUOVERSI.
Atterrita (di seguito spiego il perchè) mi levo la scarpa...e intravedo qualcosa muoversi.....
Gelo totale.
Scuoto la scarpa e il qualcosa non esce. Mi guardo intorno ma mi vergogno troppo per andare a chiedere aiuto e quindi proseguo senza scarpa (sull'asfalto,un male cane).
Mi fiondo poi piangendo dalle signore che hanno il negozio di fiori vicino a dove lavoro...e dopo aver spruzzato del veleno nella scarpa riescono a farne uscire l'ospite indesiderato.....una specie di maggiolino grande e nero......grazie a dio almeno non era uno scarafaggio.
La traumatica esperienza mi ha suggerito l'idea per questo post.
Gli incontri indesiderati che si possono avere in Giappone. Ovviamente in termini di animali.
Sicuramente non vorreste incontrare un "mukade" ムカデ cioè il centopiedi gigante giapponese. Peccato che sia molto pobabile che lo incontrerete ugualmente,specie se vivete in campagna o nel sud del paese.
Questo centopiedi gigante arriva fino a 25 centimentri...ed è VELENOSO. Ha la testa rossa,le zampe giallognole e il corpo nero composto da placche (è un invertebrato,non un insetto).
Si fa vedere soprattutto dalla stagione delle piogge [giugno] fino a settembre-ottobre.
Entra spesso nelle case.....e nelle scarpe! Ecco perchè mi ero spaventata.
Per ucciderli il metodo migliore è usare ghiaccio spray,versare loro addosso acqua bollente o bruciarli. Se ne tagliate uno a metà,la parte della testa sopravvive e scappa...sono mooolto veloci.
Da quello che mi hanno detto il morso fa piuttosto male e c'è il rischio di allergia,quindi meglio andare all'ospedale.
Un'altra creatura che di certo non vorreste incontrare è la "suzumebachi" スズメバチ,ovvero la vespa gigante giapponese.
E quando dico gigante intendo dire una vespa di 5 centimetri con un pungiglione di 6 millimetri.....anche questa come le nostre è a strisce nere e giallognole,ma molto più grande e leggermente pelosa. E' MOLTO VELENOSA.
Ho letto che la sua puntura è dolorosissima,molto più del morso di mukade,e ovviamente il rischio di allergia è alto,come per le normali vespe. Nel caso di puntura è necessario andre all'ospedale.....ma sono sicura che anche senza saperlo ci andrebbe chiunque visto il dolore. Ci sono più morti per punture di suzumebachi in un anno che per attacchi di squalo,orso e serpenti messi insieme.
Dulcis in fundo,il caro "mamushi" マムシ,cioè un serpente della famiglia dei testa di rame,simile alle vipere e ai crotali.
Il mamushi è MOLTO VELENOSO e se morsi occorrono di solito vari giorni all'ospedale (e ogni anno ci sono una decina di morti). Il mamushi vive in vari habitat,ovviamente è più facile avvistarlo in campagna,montagna o vicino ai corsi d'acqua. Caccia facendo imboscate,quindi l'unico modo per evitarlo è evitare i luoghi nei quali si potrebbe appostare.
Per adesso ho avuto la "fortuna" di vedere un paio di mukade morte e una suzumebachi ugualmente morta. Mi auguro di non incontrare mai nessuno di questi simpatici animali da vivo.
lunedì 17 giugno 2013
Bunkasai 文化祭
Ovvero il mitico festival culturale delle scuole giapponesi.
Pochi giorni fa sono stata invitata al bunkasai della scuola superiore locale...e ovviamente ho deciso di andare.
Purtroppo non sono potuta rimanere fino alla fine per via del lavoro e mi sono persa parti interessanti come la cerimonia del tè,il bazar con i piatti tipici e l'ikebana...ma pazienza.
Il tutto è cominciato alle 9 di mattina nella palestra della scuola....grandi ventilatori e file e file di sedie per studenti,genitori e ospiti in generale (i bunkasai sono aperti a tutti).
Discorso generale del direttore della scuola,discorso del rappresentante degli studenti e poi finalmente si va al sodo.....i balletti delle singole classi!
In questa occasione ci sono state alcune scene da "manuale del perfetto otaku che conosce tutte le possibili situazioni da manga che possono presentarsi".
Come per esempio.....il balletto dei ragazzi con indosso l'uniforme femminile!
E anche la sfilata di moda delle ragazze con tanto di fischi di apprezzamento e applausi quando a sfilare era la più popolare della scuola....
Il tutto per me è stato un po' surreale,devo ammetterlo....e faceva un caldo assurdo perchè era tutto chiuso.
Ma la cosa più fastidiosa è stato il nonnetto mezzo sordo che mi si è appiccicato come una cozza e che ha continuato a blaterare tutto il tempo facendomi domande senza alcun filo logico [il nonnetto in questione lo avevo già incontrato e mi era stato presentato come una delle "persone importanti" del luogo....in pratica è uno di quei pensionati con tanto tempo libero che per passione fa ricerca sulle tradizioni locali.....ed è fiero e orgoglioso di "pubblicare" "libri" a riguardo....in realtà sono dei fascicoli rilegati che si porta sempre dietro e non perde occasione di rifilare a tutti.......non voglio entrare nel merito della questione valore/non valore delle ricerche in questione,ma quell'autocompiacimento e quell'insistenza nell'auto pubblicizzarsi mi irritano].
Parentesi infinita a parte,i balletti sono stati divertenti...e conoscevo alcune delle canzoni usate come background quindi è stato carino.....anche se quell'insistenza delle ragazzine liceali nelle loro pose e nei loro atteggiamenti KAWAII mi indispongono sempre più...farò un post a parte un giorno a questo riguardo,di sicuro.
La sfilata di moda è stata divertente anche se non capisco cosa c'entri in una sfilata di moda il tema "Disney"....era cosplay puro e semplice.
Alla fine due studentesse sono entrate vestite da sposa (occidentale ovviamente) a braccetto di due uomini,non so se erano professori o parenti....e i ragazzi si sono messi ad urlare "papààààà" LOL
Spero di riuscire a vedere e godermi un bunkasai intero un giorno!
Pochi giorni fa sono stata invitata al bunkasai della scuola superiore locale...e ovviamente ho deciso di andare.
Purtroppo non sono potuta rimanere fino alla fine per via del lavoro e mi sono persa parti interessanti come la cerimonia del tè,il bazar con i piatti tipici e l'ikebana...ma pazienza.
Il tutto è cominciato alle 9 di mattina nella palestra della scuola....grandi ventilatori e file e file di sedie per studenti,genitori e ospiti in generale (i bunkasai sono aperti a tutti).
Discorso generale del direttore della scuola,discorso del rappresentante degli studenti e poi finalmente si va al sodo.....i balletti delle singole classi!
In questa occasione ci sono state alcune scene da "manuale del perfetto otaku che conosce tutte le possibili situazioni da manga che possono presentarsi".
Come per esempio.....il balletto dei ragazzi con indosso l'uniforme femminile!
E anche la sfilata di moda delle ragazze con tanto di fischi di apprezzamento e applausi quando a sfilare era la più popolare della scuola....
Il tutto per me è stato un po' surreale,devo ammetterlo....e faceva un caldo assurdo perchè era tutto chiuso.
Ma la cosa più fastidiosa è stato il nonnetto mezzo sordo che mi si è appiccicato come una cozza e che ha continuato a blaterare tutto il tempo facendomi domande senza alcun filo logico [il nonnetto in questione lo avevo già incontrato e mi era stato presentato come una delle "persone importanti" del luogo....in pratica è uno di quei pensionati con tanto tempo libero che per passione fa ricerca sulle tradizioni locali.....ed è fiero e orgoglioso di "pubblicare" "libri" a riguardo....in realtà sono dei fascicoli rilegati che si porta sempre dietro e non perde occasione di rifilare a tutti.......non voglio entrare nel merito della questione valore/non valore delle ricerche in questione,ma quell'autocompiacimento e quell'insistenza nell'auto pubblicizzarsi mi irritano].
Parentesi infinita a parte,i balletti sono stati divertenti...e conoscevo alcune delle canzoni usate come background quindi è stato carino.....anche se quell'insistenza delle ragazzine liceali nelle loro pose e nei loro atteggiamenti KAWAII mi indispongono sempre più...farò un post a parte un giorno a questo riguardo,di sicuro.
La sfilata di moda è stata divertente anche se non capisco cosa c'entri in una sfilata di moda il tema "Disney"....era cosplay puro e semplice.
Alla fine due studentesse sono entrate vestite da sposa (occidentale ovviamente) a braccetto di due uomini,non so se erano professori o parenti....e i ragazzi si sono messi ad urlare "papààààà" LOL
Spero di riuscire a vedere e godermi un bunkasai intero un giorno!
giovedì 13 giugno 2013
Gita fuori porta
Non so se il termine "gita fuori porta" sia applicabile al Giappone e ai giapponesi....ma mi è venuto spontaneo.
Ieri comunque,mio giorno settimanale libero,ho deciso di fare una gitarella.
Quando non vado ad Osaka finisco sempre a Himeji e così mi è sembrata una buona idea cambiare posto...anche perchè vorrei andare in città che non ho mai visitato.
Ricordando le parole del cuoco del localino in cui vado a mangiare sempre il sabato prima del lavoro,ho deciso di andare a vedere cosa offrisse Tsuyama 津山。
In treno serve solo 1 ora ma......tadaaaaaa! Non più prefettura di Hyogo ma prefettura di Okayama. Per la prima volta dal mio arrivo qui sono andata in un ken 県 diverso.....la tipica sensazione di passare su quella linea vista tante volte sulle cartine geografiche,avete presente?
Fatto sta che martedì sera mi preparo,guardo qualche info su internet e decido di prendere il treno delle 11,arrivare,mangiare qualcosa e cominciare la mia visita.......MA.
Ci sono sempre dei ma.
Mentre mi sto preparando,mercoledì mattina,telefona il capo....dice che vorrebbe andare a mangiare il piatto tipico dei dintorni al ristorante del padre di uno dei miei alunni...ho tempo? [Cavolo no!] Ma sì certo,non ho ancora fatto piani.
Vabbè mi dico,avrò il pranzo pagato e Tsuyama non è lontana...prenderò il treno dell'una e mezza. Vado a mangiare col capo......e diventa l'una e trentacinque. Come direbbe il mio collega francese,merd!
Il treno successivo è alle tre e quaranta...che fare? Tornare a casa? Ma proprio no! Nel mio giorno libero di stare a marcire a casa in questa minuscola cittadina non se ne parla!
Aspetto le tre e quaranta e salto sul trenino ad una carrozza....e con mia sorpresa scopro che non è uno dei soliti ma è VECCHIO! E anche un po' sporco. Una delizia insomma.
Parto dunque per Tsuyama in compagnia di 5 signore sulla 70ina....adorabili e rumorose,alla faccia di quelli di Tokyo,tiè.
La campagna diventa ancora più campagna.....sempre più verde e sempre più rustica.
Ed ecco che inizia un paesaggio alla "città incantata" di Miyazaki. Il trenino rallenta e si inoltra quasi a passo d'uomo in alcuni boschetti di bambù tra i quali filtra la luce del sole,rendendoli di un verde brillantissimo. Poi il trenino accelera di nuovo ed esce fra campi coltivati a riso...e in lontananza certi nuvoloni neri contrastano in maniera splendida con i raggi del sole che ancora illuminano questa parte delle colline.
Nuvoloni.....
Già.perchè con la mia fortuna arrivo a Tsuyama che DILUVIA.
Diluvia e fa un CALDO PAZZESCO. Un caldo umido e appiccicoso che ti fa venire voglia di buttarti nel primo fiume disponibile per rinfrescarti davvero.
Non demordo e decido di continuare sotto l'acqua (e senza ombrello ovviamente) perchè non voglio sprecare la giornata e perchè ho voglia di fare foto dopo una vita.
Esco dalla stazione,passo in un'area piacevolmente squallida e sporca,con molti negozi chiusi o sbaraccati.......supero un ponte,cammino ancora facendo qualche foto e finalmente arrivo al castello.
Il castello in sè non è niente di particolare,rimangono solo le mura e un torrione,per altro non originale. Ma i giardini e gli spazi all'interno per non dire la vista sono bellissimi.
E soprattutto NON C'E' NESSUNO. Non ho visto nessuno entrare e non ho vito nessuno una volta all'interno. Il biglietto costa 300 yen,è poco e per me ne vale la pena.
Inizio a girare dentro le mura con l'ombrello gentilmente prestatomi dal bigliettaio...si sente solo ill rumore dei miei passi sul ghiaino e la pioggia...i rumori della città sono attutiti. Un sogno. Finalmente riesco a fare delle foto che mi piacciono.
Contenta e soddisfatta esco dal castello...purtroppo non c'è più tempo per andare negli altri due posti che volevo vedere,il giardino Shurakuen 衆楽園 e l'antica strada con i negozi del periodo Edo, la Jotomachi 城東町。
Decido di tornare verso la stazione e scopro uno delizioso shotengai 商店街 (cioè un distretto coperto per lo shopping) praticamente deserto.....non potevo non farci un giro....i pochi negozi aperti erano di vestiti per signore o di oggetti tradizionali come tessuti per kimono....ma alla fine c'era anche un piccolo centro commerciale sulle cui scale erano seduti 3 o 4 tipi sbiondati,i classici teppistelli dei manga! =D
Che dire è stata una bella giornata! (anche se l'ora di treno di ritorno l'ho dovuta passare stipata nel trenino insieme agli studenti delle superiori di ritorno a casa -.-)
Se vi interessano le foto le pubblicherò presto su http://gothickblood.deviantart.com
Ieri comunque,mio giorno settimanale libero,ho deciso di fare una gitarella.
Quando non vado ad Osaka finisco sempre a Himeji e così mi è sembrata una buona idea cambiare posto...anche perchè vorrei andare in città che non ho mai visitato.
Ricordando le parole del cuoco del localino in cui vado a mangiare sempre il sabato prima del lavoro,ho deciso di andare a vedere cosa offrisse Tsuyama 津山。
In treno serve solo 1 ora ma......tadaaaaaa! Non più prefettura di Hyogo ma prefettura di Okayama. Per la prima volta dal mio arrivo qui sono andata in un ken 県 diverso.....la tipica sensazione di passare su quella linea vista tante volte sulle cartine geografiche,avete presente?
Fatto sta che martedì sera mi preparo,guardo qualche info su internet e decido di prendere il treno delle 11,arrivare,mangiare qualcosa e cominciare la mia visita.......MA.
Ci sono sempre dei ma.
Mentre mi sto preparando,mercoledì mattina,telefona il capo....dice che vorrebbe andare a mangiare il piatto tipico dei dintorni al ristorante del padre di uno dei miei alunni...ho tempo? [Cavolo no!] Ma sì certo,non ho ancora fatto piani.
Vabbè mi dico,avrò il pranzo pagato e Tsuyama non è lontana...prenderò il treno dell'una e mezza. Vado a mangiare col capo......e diventa l'una e trentacinque. Come direbbe il mio collega francese,merd!
Il treno successivo è alle tre e quaranta...che fare? Tornare a casa? Ma proprio no! Nel mio giorno libero di stare a marcire a casa in questa minuscola cittadina non se ne parla!
Aspetto le tre e quaranta e salto sul trenino ad una carrozza....e con mia sorpresa scopro che non è uno dei soliti ma è VECCHIO! E anche un po' sporco. Una delizia insomma.
Parto dunque per Tsuyama in compagnia di 5 signore sulla 70ina....adorabili e rumorose,alla faccia di quelli di Tokyo,tiè.
La campagna diventa ancora più campagna.....sempre più verde e sempre più rustica.
Ed ecco che inizia un paesaggio alla "città incantata" di Miyazaki. Il trenino rallenta e si inoltra quasi a passo d'uomo in alcuni boschetti di bambù tra i quali filtra la luce del sole,rendendoli di un verde brillantissimo. Poi il trenino accelera di nuovo ed esce fra campi coltivati a riso...e in lontananza certi nuvoloni neri contrastano in maniera splendida con i raggi del sole che ancora illuminano questa parte delle colline.
Nuvoloni.....
Già.perchè con la mia fortuna arrivo a Tsuyama che DILUVIA.
Diluvia e fa un CALDO PAZZESCO. Un caldo umido e appiccicoso che ti fa venire voglia di buttarti nel primo fiume disponibile per rinfrescarti davvero.
Non demordo e decido di continuare sotto l'acqua (e senza ombrello ovviamente) perchè non voglio sprecare la giornata e perchè ho voglia di fare foto dopo una vita.
Esco dalla stazione,passo in un'area piacevolmente squallida e sporca,con molti negozi chiusi o sbaraccati.......supero un ponte,cammino ancora facendo qualche foto e finalmente arrivo al castello.
Il castello in sè non è niente di particolare,rimangono solo le mura e un torrione,per altro non originale. Ma i giardini e gli spazi all'interno per non dire la vista sono bellissimi.
E soprattutto NON C'E' NESSUNO. Non ho visto nessuno entrare e non ho vito nessuno una volta all'interno. Il biglietto costa 300 yen,è poco e per me ne vale la pena.
Inizio a girare dentro le mura con l'ombrello gentilmente prestatomi dal bigliettaio...si sente solo ill rumore dei miei passi sul ghiaino e la pioggia...i rumori della città sono attutiti. Un sogno. Finalmente riesco a fare delle foto che mi piacciono.
Contenta e soddisfatta esco dal castello...purtroppo non c'è più tempo per andare negli altri due posti che volevo vedere,il giardino Shurakuen 衆楽園 e l'antica strada con i negozi del periodo Edo, la Jotomachi 城東町。
Decido di tornare verso la stazione e scopro uno delizioso shotengai 商店街 (cioè un distretto coperto per lo shopping) praticamente deserto.....non potevo non farci un giro....i pochi negozi aperti erano di vestiti per signore o di oggetti tradizionali come tessuti per kimono....ma alla fine c'era anche un piccolo centro commerciale sulle cui scale erano seduti 3 o 4 tipi sbiondati,i classici teppistelli dei manga! =D
Che dire è stata una bella giornata! (anche se l'ora di treno di ritorno l'ho dovuta passare stipata nel trenino insieme agli studenti delle superiori di ritorno a casa -.-)
Se vi interessano le foto le pubblicherò presto su http://gothickblood.deviantart.com
sabato 8 giugno 2013
Daiso
Ovvero come risparmiare e sopravvivere con pochi soldi in Giappone.
Prima osservavo le cose che ho in casa.....e mi sono resa conto ancora una volta di come Daiso mi abbia salvato la vita.
Perfino nella cittadina campagnola in cui vivo io ce n'è uno piuttosto grande.
Cos'è Daiso? E' una delle più grandi (forse la più grande) catena di hyaku en shop (百円ショップ) giapponesi.
Mi ricordo che qualche anno fa anche in Italia andavano di moda i negozietti a tutto un euro o 50 centesimi...poi per varie ragioni sono un po' scomparsi.
In Giappone nient'affatto,anzi,sono la regola.
Da Daiso con 100 yen si può comprare praticamente di tutto (le tasse sono escluse,quindi ogni oggetto costa in realtà 105 yen) e solo raramente qualcosa costa 200 o 300 yen: in quel caso il diverso prezzo è scritto in grande e quando si va a pagare la cassiera ripete il prezzo.....nel caso siate miopi.
La quantità di cose che si trovano da Daiso è assurdamente grande.....si va dalle piantine in vaso alle penne,dal bricolage a tutto per la casa,dai cosmetici al cibo per animali e per umani agli utensili per la cucina....e la lista continua per un bel pezzo.
Ovviamente è tutto made in China MA sono oggetti prodotti PER Daiso Japan e quindi con design fatti apposta da giapponesi per giapponesi....e si vede,infatti la qualità è molto più alta del normale made in China.
In poche parole con 5000 yen ti puoi portare a casa il mondo.
Tanto per capirci,questo è (più o meno) quello che ho comprato da Daiso fino ad ora:
tazza per colazione rosa con cupcake
coltelli/forchette/cucchiai/cucchiaini con decorazione a cuore
bicchiere con le fragole
scolapasta
mestoli vari
detergente per bagbo
appendini da attaccare al muro a forma di cuore,stella e per la cucina
tagliere in plastica
coppette per miso
coppetta per riso in ceramica con sakura
forbici da cucina
hashi usa e getta
panni per la cucina
melon pan al cioccolato (buonissimo e nella confezione ce ne sono 2)
caramelle varie
calendario con le stagioni + calendario con frasi giapponesi
salvadanaio a forma di cupcake
profumo per ambienti
raccoglitore da tavolo con dezorazione a rosa
portapenne con decorazione uguale
confezione da 10 penne nere
matita a mina con ciondolo
mouse per pc (315 yen)
scotch
pochette in plastica bianca
portaocchiali con decorazione tipo kimono
carta per origami
contenitori in plastica per cucina
scatola rosa in tessuto con decorazione di fragola
scatole porta biancheria in cotone
tavola in legno con puntine (210 yen)
ciondoli vari per il cellulare
agendina
stickers vari
astuccino hello kitty in plastica
federe per il cuscino
cuscini vari
fazzoletti
sacchetti per aspirapolvere
bustine anti-umido per l'armadio
appendini per camicie
profumo alla pesca
phard
lucidalabbra
acetone per unghie
deodorante
lacca per capelli
porta lenti a contatto
porta ciglia finte/forcine ecc di hello kitty
kit bottigline e scatoline da viaggio (per creme)
asciugamani viso
decorazioni per unghie
ciglia finte
calzini
slip
cuffie per sentire a musica
sveglia
ombrellino portatile
colla
forbici
fiocco per capelli in pizzo
borsa porta documenti in plastica
Da tenere presente che praticamente di qualsiasi cosa c'è la versione kawaii o in rosa.
Prima osservavo le cose che ho in casa.....e mi sono resa conto ancora una volta di come Daiso mi abbia salvato la vita.
Perfino nella cittadina campagnola in cui vivo io ce n'è uno piuttosto grande.
Cos'è Daiso? E' una delle più grandi (forse la più grande) catena di hyaku en shop (百円ショップ) giapponesi.
Mi ricordo che qualche anno fa anche in Italia andavano di moda i negozietti a tutto un euro o 50 centesimi...poi per varie ragioni sono un po' scomparsi.
In Giappone nient'affatto,anzi,sono la regola.
Da Daiso con 100 yen si può comprare praticamente di tutto (le tasse sono escluse,quindi ogni oggetto costa in realtà 105 yen) e solo raramente qualcosa costa 200 o 300 yen: in quel caso il diverso prezzo è scritto in grande e quando si va a pagare la cassiera ripete il prezzo.....nel caso siate miopi.
La quantità di cose che si trovano da Daiso è assurdamente grande.....si va dalle piantine in vaso alle penne,dal bricolage a tutto per la casa,dai cosmetici al cibo per animali e per umani agli utensili per la cucina....e la lista continua per un bel pezzo.
Ovviamente è tutto made in China MA sono oggetti prodotti PER Daiso Japan e quindi con design fatti apposta da giapponesi per giapponesi....e si vede,infatti la qualità è molto più alta del normale made in China.
In poche parole con 5000 yen ti puoi portare a casa il mondo.
Tanto per capirci,questo è (più o meno) quello che ho comprato da Daiso fino ad ora:
tazza per colazione rosa con cupcake
coltelli/forchette/cucchiai/cucchiaini con decorazione a cuore
bicchiere con le fragole
scolapasta
mestoli vari
detergente per bagbo
appendini da attaccare al muro a forma di cuore,stella e per la cucina
tagliere in plastica
coppette per miso
coppetta per riso in ceramica con sakura
forbici da cucina
hashi usa e getta
panni per la cucina
melon pan al cioccolato (buonissimo e nella confezione ce ne sono 2)
caramelle varie
calendario con le stagioni + calendario con frasi giapponesi
salvadanaio a forma di cupcake
profumo per ambienti
raccoglitore da tavolo con dezorazione a rosa
portapenne con decorazione uguale
confezione da 10 penne nere
matita a mina con ciondolo
mouse per pc (315 yen)
scotch
pochette in plastica bianca
portaocchiali con decorazione tipo kimono
carta per origami
contenitori in plastica per cucina
scatola rosa in tessuto con decorazione di fragola
scatole porta biancheria in cotone
tavola in legno con puntine (210 yen)
ciondoli vari per il cellulare
agendina
stickers vari
astuccino hello kitty in plastica
federe per il cuscino
cuscini vari
fazzoletti
sacchetti per aspirapolvere
bustine anti-umido per l'armadio
appendini per camicie
profumo alla pesca
phard
lucidalabbra
acetone per unghie
deodorante
lacca per capelli
porta lenti a contatto
porta ciglia finte/forcine ecc di hello kitty
kit bottigline e scatoline da viaggio (per creme)
asciugamani viso
decorazioni per unghie
ciglia finte
calzini
slip
cuffie per sentire a musica
sveglia
ombrellino portatile
colla
forbici
fiocco per capelli in pizzo
borsa porta documenti in plastica
Da tenere presente che praticamente di qualsiasi cosa c'è la versione kawaii o in rosa.
lunedì 3 giugno 2013
Live
Salve a tutti!
Ieri sono stata al live di una band che mi piace moltissimo,ad Osaka (e ho scoperto che la band in questione si scioglierà tra un mese.....ho colto al volo,senza saperlo,l'ultima occasione che avevo di vederla).
Comunque arrivata di fronte alla live house in questione (l'Osaka Ruido a Shinsaibashi) ho potuto constatare ancora una volta la splendida organizzazione giappica.....non solo i biglietti erano numerati con ABC + numero,ma c'erano 2 "addetti al traffico" che facevano procedere la fila con ordine...e notare che saremmo stati non più di 150 persone.
A parte questo (e al fatto che il live in sè è stato fantastico),ho potuto riprovare sulla mia pelle quanto possa essere terribile un concerto jrock/visual kei in Giappone....
I partecipanti sono al 95% ragazze e di queste più della metà sono sotto i 18 anni....già questo....
Le ragazze in questione sempre più spesso sono abbigliate e acconciate come vuole la moda mainstream giapponese,ovvero con colori pastello,fiocchi,pizzi e merletti....da noi si verrebbe prese in giro da TUTTI. Ogni tanto c'è l'eccezione di qualcuna più rock o in cosplay visual,ma sono sempre più rare.
Le bamboline di porcellana in questione....fanno tanta paura. Tanta!
Durante il concerto alternano:
- coreografie con le braccia per "tenere il ritmo" (inspiegabilmente TUTTE le ragazze conoscono TUTTE le mosse da fare per OGNI canzone....e non si conoscono tra loro)
- vocine stridule e urletti per richiamare l'attenzione dei membri delle band
- urla con voci da death metal (e queste sono spesso gli stessi esseri di cui sopra)
- un "headbanging calcolato" (ovvero un headbanging in cui lo scopo è far roteare il più possibile i capelli [che però poi sono sempre perfetti dato che se li aggiustano in continuazione],obbligando i vicini a fare headbanging come e quando lo fanno loro o a rassegnarsi a prendere in faccia e negli occhi delle sferzate non indifferenti)
Un altro concerto metal a cui sono stata si è svolto in una meeting hall......un concerto metal in un ambiente tipo teatro di lusso in legno chiaro con i soppalchi e le le sedute imbottite,foderate in velluto rosso......metallari con i capelli viola e le borchie in un teatro....
Aaah,Giappone Giappone.
Ieri sono stata al live di una band che mi piace moltissimo,ad Osaka (e ho scoperto che la band in questione si scioglierà tra un mese.....ho colto al volo,senza saperlo,l'ultima occasione che avevo di vederla).
Comunque arrivata di fronte alla live house in questione (l'Osaka Ruido a Shinsaibashi) ho potuto constatare ancora una volta la splendida organizzazione giappica.....non solo i biglietti erano numerati con ABC + numero,ma c'erano 2 "addetti al traffico" che facevano procedere la fila con ordine...e notare che saremmo stati non più di 150 persone.
A parte questo (e al fatto che il live in sè è stato fantastico),ho potuto riprovare sulla mia pelle quanto possa essere terribile un concerto jrock/visual kei in Giappone....
I partecipanti sono al 95% ragazze e di queste più della metà sono sotto i 18 anni....già questo....
Le ragazze in questione sempre più spesso sono abbigliate e acconciate come vuole la moda mainstream giapponese,ovvero con colori pastello,fiocchi,pizzi e merletti....da noi si verrebbe prese in giro da TUTTI. Ogni tanto c'è l'eccezione di qualcuna più rock o in cosplay visual,ma sono sempre più rare.
Le bamboline di porcellana in questione....fanno tanta paura. Tanta!
Durante il concerto alternano:
- coreografie con le braccia per "tenere il ritmo" (inspiegabilmente TUTTE le ragazze conoscono TUTTE le mosse da fare per OGNI canzone....e non si conoscono tra loro)
- vocine stridule e urletti per richiamare l'attenzione dei membri delle band
- urla con voci da death metal (e queste sono spesso gli stessi esseri di cui sopra)
- un "headbanging calcolato" (ovvero un headbanging in cui lo scopo è far roteare il più possibile i capelli [che però poi sono sempre perfetti dato che se li aggiustano in continuazione],obbligando i vicini a fare headbanging come e quando lo fanno loro o a rassegnarsi a prendere in faccia e negli occhi delle sferzate non indifferenti)
Un altro concerto metal a cui sono stata si è svolto in una meeting hall......un concerto metal in un ambiente tipo teatro di lusso in legno chiaro con i soppalchi e le le sedute imbottite,foderate in velluto rosso......metallari con i capelli viola e le borchie in un teatro....
Aaah,Giappone Giappone.
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