giovedì 30 maggio 2013

In giugno proliferano.....

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gli ombrelli!

Ebbene sì,in giugno in Giappone è tutto un moltiplicarsi e proliferare (se così si può dire) di ombrelli e ombrellini.

"Perchè?" vi chiederete voi.
Ebbene le ragioni sono due.

La prima è che a giugno inizia lo tsuyu (梅雨) ovvero la stagione delle piogge......una specie di monsone tropicale attenuato,che porta con sè un sacco di acqua,tanta umidità e ranocchi a non finire (molto rumorosi per giunta).

La seconda è che nelle (rare) giornate di sole cocente le signore (ma ultimamente sempre più donne dai 30 anni in su) non mettono piede fuori casa senza i loro fedeli parasole.......un qualcosa di inimmaginabile per noi italiani o europei in genere.
A quanto pare è opinione diffusa che i raggi del sole non facciano bene alla pelle....ma SOPRATTUTTO è alquanto sconveniente mostrare i segni di una abbronzatura parziale,ad esempio solo sul viso o sulle braccia.

A questo proposito una piccola ma irrinunciabile parentesi.....I GUANTI.
Proprio così,guanti. In piena estate. Tutte le volte che si esce. Questa è la politica delle signore giapponesi. Se si ha una maglia a maniche lunghe guanti per le mani. Se si esce in maniche corte guanti lunghi fino a metà braccio. Se si va in bici speciali guanti da applicare al manubrio delle stesse [questa è forse l'invenzione più ridicola dopo il porta cartai gienica da mettere sul cappello].
Mi viene caldo solo a parlarne.

Ecco spiegato dunque perchè in agosto si vedono più ombrelli e guanti che in gennaio.
Aaah,il Giappone.

sabato 25 maggio 2013

Scoperte culinarie

Salve a tutti!

Stavo decidendo cosa scrivere mentre mangiavo il mio カレーライス (curry rice) quando guardando il piatto ho pensato.....ma sì,parliamo di cibo.

I giapponesi sono letteralmente fissati col cibo e gli ingredienti. Almeno questa è la mia esperienza. Quando si conosce qualcuno (più o meno bene),quando si viene presentati per la prima volta e si chiacchera,quando non si sa di che parlare.............voglio dire in QUALUNQUE circostaza......si finisce inevitabilmente a parlare di cibo.

E nonostante TUTTI i giapponesi stati all'estero con i quali abbia parlato fino ad ora si siano lamentati di non riuscire a finire le enormi porzioni di cibo straniere.....ebbene ho constatato che le porzioni giapponesi non sono poi molto diverse da quelle europee (quelle americane sono...beh americane [cioè disumane]).
Quindi il fatto di dire "siamo andati al ristorante in xxx ma non sono riuscito/a a finire il pranzo,era troppo!" mi pare più un vezzo che altro.
Per la serie il cibo giapponese è più salutare e con porzioni adeguate (una porzione grande sembra quasi sia sinonimo di volgare..bah).

Che il cibo giapponese sia in linea di massima salutare è vero.....peccato che i giapponesi di oggi,specialmente i ragazzi,non abbiano nessuna intenzione di mangiare salutare e,complice il fatto che questi maledetti non ingrassano,si sfondano di qualsiasi tipo di schifezze.
Prima o poi farò un post sugli okashi (お菓子 gli snack)......verrà fuori qualcosa di immenso.




Comunque mi sono persa......volevo raccontare delle MIE scoperte gastronomiche!

Dunque....ho scoperto l'hayashi rice (ハヤシライス)......buonissimo!
E' simile al カレーライス per consistenza e per come si mangia,ovvero con il cucchiaio e accompagnato da abbondante riso bianco. Per la simil-zuppa in questione però non viene usato curry, è infatti a base di carne di manzo e contiene funghi,cipolle e salsa di pomodoro.
La preparazione è un po' laboriosa ma per fortuna si trova,come il curry suo parente,anche sottoforma di レトルト (retoruto) ovvero monoporzione in busta già pronta,solo da scaldare (è economico - meno di 100 yen - e ottimo).

Altra piacevolissima sorpresa è stata l'umeshu (梅酒),il liquore giapponese a base di prugne (ume = prugna).
E' alcolico ma non troppo forte,è dolce e (stranamente) si accompagna piuttosto bene con quasi tutti i sapori.....tipicamente si beve negli izakaya 居酒屋 che sono degli incroci tra i nostri pub e i nostri ristoranti. Di recente me ne è stata regalata una bottiglia....e quasi ogni sera un mezzo bicchiere con 4 cubetti di ghiaccio ci scappa! *_*

Altra sorpresa....il natto (納豆) non è così terribile come la leggenda racconta....almeno per me. E' vero che ne ho assaggiata una versione speciale,ovvero una versione "senza odore",ma il sapore in sè non mi ha fatta rimanere senza sensi per 3 giorni come si presuppone debba succedere (quando si parla di cibo con i giapponesi e tu dichiari di non aver problemi col cibo locale la domanda che ti viene rivolta è SEMPRE LA STESSA.......mangi anche il natto???).
I due problemi principali del natto,secondo i suoi detrattori,sono l'odore e la consistenza. Per l'odore (diciamolo,la puzza) credo che la questione possa essere paragonata a quella del nostro cavolfiore....personalmente lo adoro,ma riconosco che quando lo si cucina l'odore non è dei migliori. La consistenza.....questione spinosa. Il natto è gelatinoso e appiccicoso al tempo stesso e quando lo si prende con le bacchette si creano dei filamenti sottili che non finiscono più.......decisamente fastidioso.
Detto ciò....non lo inserisco tra i miei piatti giapponesi preferiti,ma almeno adesso so che se verrò invitata a cena e mi sarà servito del natto non avrò bisogno di avere un attacco di panico e cercare di inventare una scusa plausibile per non mangiarlo nel giro di 5 secondi...


Ok per adesso è tutto...ho scritto un papiro! X.X
A presto!

giovedì 23 maggio 2013

Da non dimenticare!

Ciao a tutti!

Oggi stavo sfogliando un piccolo bloc notes che tengo sempre in borsa e in cui appunto varie ed eventuali.....e così ho pensato di postare la lista (in continuo aggiornamento) delle esperienze/cose/persone indimenticabili durante la mia permanenza qui.
La lista non è in ordine di importanza ma in ordine cronologico....i primi giorni sono stati i più intensi,ma non dubito che ci saranno molte altre cose da appuntare quindi nomino questa la parte 1 lol


1) Quando ti fermano all'imigrazione all'aereoporto e sembra vogliano giustiziarti sul posto....

2) Quando ancora mezza addormentata digiti il 40916 (TIM) e ti risponde una voce femminile registrata...in giapponese ovviamente.

3) Quando durante la mattina senti più volte la mitica campana delle scuole giapponesi (sì,abito proprio vicino a due scuole).

4) Quando una delle bambine del corso ti chiede se la prossima settimana ci sarai ancora.

5) Quando fa un freddo cane e tremi all'idea di sederti sul wc.....e scopri che il sedile è riscaldato (e questo vale praticamente ovunque).

6) Quando ti infili nel kotatsu per la prima volta

7) Quando vedi i giapponesi che usano il keigo anche con tizi che odiano a morte (lol)

8) La prima campana scolastica del mattino con gli studenti ritardatari che si affrettano (in bici o a piedi che sia.....più spesso in bici)

9) Quando vedi da finestrino del treno un boschetto con annesso torii......sul tetto di un palazzo di 2 piani.

10) Quando sperimenti il tuo primo terremoto forte.....magari alle 5 del mattino e con annesso allarme automatico del cellulare di cui ignoravi totalmente l'esistenza.

11) Quando il macchinista del treno mette la freccia all'arrivo in stazione (il rumore è proprio quello di quando si mette la freccia in macchina)


Bene per adesso questo è quanto!
Cerco di dormire che domani è la mia giornata più pesante.....e la mattina devo andare anche alla lavanderia a gettoni sigh........


martedì 21 maggio 2013

Un nuovo inizio

Mamma mia che titolo banale......un nuovo inizio.
Ci saranno migliaia di post intitolati così. Però lo trovo efficace e nel mio caso calza a pennello.....quindi ho deciso di usarlo ugualmente,senza pensarci troppo.

E' stato davvero un nuovo inizio,questo aprile.

A metà marzo infatti sono atterrata (dopo un viaggio piuttosto silenzioso,da sola e senza parlare con nessuno) nella terra del Sol Levante. Vale a dire quel Giappone che ho sempre sognato.

Dopo varie peripezie con il visto lavorativo (inizialmente rifiutato) e un periodo di incertezza,mi sono finalmente stabilizzata.
E' ufficiale,vivrò e lavorerò qui almeno per un anno...si spera di più ovviamente.


E adesso veniamo al dunque!
Il blog si chiama Saku Nikki (朔日記) cioè semplicemente Diario di Saku. Intendo infatti usare questa pagina come una specie di diario aperto,scrivendo le mie esperienze e le mie emozioni.....talvolta potrei dare qualche informazione utile,ma non è quello il mio obiettivo principale (ci sono molti blog e molte pagine a tema,una in più non credo che serva a molto). 
Parlare di esperienze dirette però è un qualcosa di unico.....e dato che questa è,per adesso,l'esperienza più importante della mia via,ho pensato che valesse la pena scribacchiare qualcosa di tanto in tanto.

Bene,il primo post finisce qui,lo so è stato alquanto palloso...ma i primi post sono quasi sempre così quindi non fateci caso e se vi va continuate a leggermi!