mercoledì 22 gennaio 2014

Taiji

Questo post sara` diverso dagli altri.
Avviso in anticipo che sara` un post LUNGO,SERIO e DI CRITICA.
Chiunque voglia commentare e` il benvenuto.

Ogni anno in questo periodo avviene in Giappone un fatto che per quanto mi riguarda e` l`incarnazione del lato peggiore dell`umanita`,ovvero la mattanza di delfini nella baia di Taiji 太地,un villaggio di meno di 3500 persone (il dato e` rilevante) nela prefettura di Wakayama 和歌山県.

Ogni anno vengono macellati decine e centinaia di delfini...ci sono delle cifre ufficiali,ma cifre ufficiali su questioni di questo tipo provenienti dal governo giapponese valgono per me quanto una moneta bucata. Nulla.

I delfini vengono intrappolati nella baia con le reti e poi si procede a scegliere quelli da vendere ad aquarii e simili e quali uccidere per poi venderne la carne e usare.
I metodi di uccisione sono quanto di piu` barbaro io abbia mai visto,tra i quali la trafittura e rottura della corda spinale,o l`uso di arpioni con scariche elettriche.


Ci sono vari punti della questione che mi fanno infuriare e rivoltare lo stomaco.

La mattanza viene giustificata quale "pratica tradizionale" e "necessaria all`economia della citta`". Il fatto che un pratica sia tradizionale implica che sia stata praticata per molto tempo.....e` a questa gente sconosciuto il concetto di evoluzione? Miglioramento? Progreso? A quanto pare no dato che non usano piu` arpioni di osso e reti di bambu` ma moderni e letali equipaggiamenti. Essere parte della tradizione non significa necessariamente essere una cosa buona e positiva.
Qui subito i giapponesi mi direbbero che sono razzista e uso criteri di giudizio parziali poiche` occidentali. E io rispondo che non e` cosi` perche` condanno allo stesso modo le corride in Spagna...che non mi pare essere un paese asiatico o lontano dalla mia cultura.

Taiji ha meno di 3500 abitanti.....non possono pretendere di darmi a bere che ci siano gravi ragioni economiche che richiedono di continuare la pratica,non in un paese come il Giappone. Non stiamo parlando dei bracconieri di zanne di elefante e corni di rinoceronte in Africa,diventati tali a causa della desertificazione,delle guerre,delle malattie,della mancanza di lavoro e risorse,dello sfruttamento da parte di grandi aziende internazionali. Stiamo parlando di una delle potenze economiche mondiali.
La ricollocazione e riorganizzazione del lavoro per una comunita` cosi` piccola non sarebbero un problema qui. Si era perfino parlato di creare un parco marino nella baia,per non allontanare i poveri pescatori dal loro "ambiente naturale"..........possibilita` che e` stata bocciata.
PERCHE`?
Non ci sono GRAVI ragioni economiche. Ci sono ragioni economiche.


A questo punto salta fuori il "beh voi mangiate mucche e maiali,noi mangiamo delfini".
A quelli che dicono cosi` sputerei in faccia.
Checche` ne dicano vegetariani e vegani,io penso che sia per l`uomo la cosa piu` naturale del mondo mangiare carne. L`uomo e` nato onnivoro ed e` dall`alba dei tempi che mangia carne...anzi,ha forse mangiato carne prima del resto. Detto questo,quello che mi disgusta non e` mangiare carne,ma il come quella carne e` allevata e uccisa. Se l`uomo e` tanto superiore agli altri animali,perche` non riesce a migliorare ed far evolvere le tecniche di allevamento e uccisione? Uccidere per mangiare e` necessario,cosi` come lo e` rispettare le creature che vengono mangiate. 
Per inciso,anche i giapponesi mangiano mucche e maiali e polli e quant`altro.
Cio` che e` diverso e che deve essere diverso,sono le modalita` e i metodi.

NON C`E` BISOGNO di mangiare delfini e di ucciderli in quel modo barbaro,cosi` come non c`e` bisogno di far soffrire gli animali inutilmente,non c`e` bisogno della caccia e della pesca sportiva,non c`e` bisogno di pellicce e non c`e` bisogno di prodotti in vera pelle.
Forse che 5000,2000,1000,500 o 100 anni fa ci fossero i computers,i video games e i centri commerciali? No,e quindi i nobili cacciavano per svago (e i poveri per mangiare). Che ci fossero il pile,il goretex e l`eco pelle? No,ed ecco quindi il bisogno di pellicce e pelle per vestiti e accessori.
L`evoluzione non sta solo nell`invenzione ma anche e soprattutto nel migliorare cio` che gia` c`e`......il che non vuol dire sostituire gli arpioni di osso con quelli elettrici,ma capire che una certa pratica non e` piu` necessaria ed e` quindi solamente crudele ed egoista.
 


Un altro aspetto che mi fa imbestialire e` l`indifferenza tipica di questo paese. O meglio,il far finta di non vedere,come se girando la testa altrove il fatto in se` sparisse.
Credo che il 90% del Giapponesi sia a conoscenza di Taiji (e credo anche che ad altrettanti giapponesi non sia mai passato per la testa di mangiare carne di delfino,la quale non si trova nei supermercati e NON e` un piatto tradizionale ne` comune se e` per questo) ma nessuno ne parla. Nessuno ne vuole parlare,nessuno vuole correre il rischio di esprimere un`opinione che non sia condivisa dai piu`,senza parlare delle critiche.
Nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi pare sia un ottimo metodo per evitare il formarsi di una coscienza,di opinioni proprie e di senso di colpa/disapprovazione/disprezzo. Ottimo metodo davvero.

Nel 2009 e` stato girato un documentario (in segreto OVVIAMENTE e OVVIAMENTE e` stato censurato) a Taiji,chiamato "The Cove". Il documentario ha vinto vari premi e un Oscar,ma a parte questo mostra TUTTO quello che c`e` da vedere. Io ho provato a guardarlo e onestamente non ci sono riuscita.

Mi chiedo: quale madre giapponese lo farebbe vedere ai propri figli? Quante scuole lo adotterebbero quale materiale informativo e di (dis)educazione? Se io lo proiettassi in pubblico,quanti si fermerebbero a guardare? Quanti riuscirebbero a guardare?
La risposta che mi do`e`: nessuno. Molto pochi,ad essere ottimisti.
Questo perche`? In parte perche` non lo si pensa educativo,ma soprattutto perche` si dovrebbe tirare fuori la testa dalla sabbia e dire cosa si pensa a proposito,col rischio di essere criticati. Allo stesso tempo sarebbe difficile dire di essere d`accordo mentre si guarda un tale scempio.

Ah gia`,dimenticavo....c`e` sempre il jolly, "e` una cosa brutta MA...."
Questa e` la terra dele giustificazioni,mai che una critica sia tale al 100%,come se per i giapponesi fosse inimmaginabile l`idea di poter SBAGLIARE.
E poi dicono di soffrire di complessi di inferiorita`,ma per piacere.


Non che il problema dei delfini sia l`unico poi.
C`e` sempre l`altrettanto odiosa questione delle balene (e qui plaudo alla civile Australia che continua da anni una battaglia per vedere punito e sanzionato il Giappone,nonostante i due paesi siano partner commerciali e membri dell`ASEAN) uccise per scopi scientifici e per la carne......quando in realta` e` solo per il profitto della lobby dei balenieri.
Ma qui ci vorrebbe un intero altro post.......

Lascio un paio di link per chi sia interessato.
http://savejapandolphins.org/
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Cove_%28film%29

2 commenti:

  1. ... Marta lo sai che non ne sapevo proprio niente? Delle balene si, ma dei delfini cazzo perché nessuno ne parla???
    E per quale cazzo di motivo il Giappone non viene sanzionato, messo alla gogna, pubblicamente accusato e deriso dal resto del mondo???
    Far passare una cosa del genere sotto silenzio o quasi mi fa incazzare da morire .... e pensare a quanto amo questo paese :( gruuuuuuuruuuuu
    Voglio trovare quel documentario e farlo girare sul mio facebook, anche se sono solo una goccia nel deserto in coscienza devo far sentire la mia vocina ;___;

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  2. E` davvero una cosa vergognosa e crudele,che fa perdere al Giappone tanti punti. Da parte mia sto facendo leggere e tradurre ai miei studenti degli articoi in proposito,un po` di sensibilizzazione ci vuole proprio.

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