Questo post sara` diverso dagli altri.
Avviso in anticipo che sara` un post LUNGO,SERIO e DI CRITICA.
Chiunque voglia commentare e` il benvenuto.
Ogni anno in questo periodo avviene in Giappone un fatto che per quanto mi riguarda e` l`incarnazione del lato peggiore dell`umanita`,ovvero la mattanza di delfini nella baia di Taiji 太地,un villaggio di meno di 3500 persone (il dato e` rilevante) nela prefettura di Wakayama 和歌山県.
Ogni anno vengono macellati decine e centinaia di delfini...ci sono delle cifre ufficiali,ma cifre ufficiali su questioni di questo tipo provenienti dal governo giapponese valgono per me quanto una moneta bucata. Nulla.
I delfini vengono intrappolati nella baia con le reti e poi si procede a scegliere quelli da vendere ad aquarii e simili e quali uccidere per poi venderne la carne e usare.
I metodi di uccisione sono quanto di piu` barbaro io abbia mai visto,tra i quali la trafittura e rottura della corda spinale,o l`uso di arpioni con scariche elettriche.
Ci sono vari punti della questione che mi fanno infuriare e rivoltare lo stomaco.
La mattanza viene giustificata quale "pratica tradizionale" e "necessaria all`economia della citta`". Il fatto che un pratica sia tradizionale implica che sia stata praticata per molto tempo.....e` a questa gente sconosciuto il concetto di evoluzione? Miglioramento? Progreso? A quanto pare no dato che non usano piu` arpioni di osso e reti di bambu` ma moderni e letali equipaggiamenti. Essere parte della tradizione non significa necessariamente essere una cosa buona e positiva.
Qui subito i giapponesi mi direbbero che sono razzista e uso criteri di giudizio parziali poiche` occidentali. E io rispondo che non e` cosi` perche` condanno allo stesso modo le corride in Spagna...che non mi pare essere un paese asiatico o lontano dalla mia cultura.
Taiji ha meno di 3500 abitanti.....non possono pretendere di darmi a bere che ci siano gravi ragioni economiche che richiedono di continuare la pratica,non in un paese come il Giappone. Non stiamo parlando dei bracconieri di zanne di elefante e corni di rinoceronte in Africa,diventati tali a causa della desertificazione,delle guerre,delle malattie,della mancanza di lavoro e risorse,dello sfruttamento da parte di grandi aziende internazionali. Stiamo parlando di una delle potenze economiche mondiali.
La ricollocazione e riorganizzazione del lavoro per una comunita` cosi` piccola non sarebbero un problema qui. Si era perfino parlato di creare un parco marino nella baia,per non allontanare i poveri pescatori dal loro "ambiente naturale"..........possibilita` che e` stata bocciata.
PERCHE`?
Non ci sono GRAVI ragioni economiche. Ci sono ragioni economiche.
A questo punto salta fuori il "beh voi mangiate mucche e maiali,noi mangiamo delfini".
A quelli che dicono cosi` sputerei in faccia.
Checche` ne dicano vegetariani e vegani,io penso che sia per l`uomo la cosa piu` naturale del mondo mangiare carne. L`uomo e` nato onnivoro ed e` dall`alba dei tempi che mangia carne...anzi,ha forse mangiato carne prima del resto. Detto questo,quello che mi disgusta non e` mangiare carne,ma il come quella carne e` allevata e uccisa. Se l`uomo e` tanto superiore agli altri animali,perche` non riesce a migliorare ed far evolvere le tecniche di allevamento e uccisione? Uccidere per mangiare e` necessario,cosi` come lo e` rispettare le creature che vengono mangiate.
Per inciso,anche i giapponesi mangiano mucche e maiali e polli e quant`altro.
Cio` che e` diverso e che deve essere diverso,sono le modalita` e i metodi.
NON C`E` BISOGNO di mangiare delfini e di ucciderli in quel modo barbaro,cosi` come non c`e` bisogno di far soffrire gli animali inutilmente,non c`e` bisogno della caccia e della pesca sportiva,non c`e` bisogno di pellicce e non c`e` bisogno di prodotti in vera pelle.
Forse che 5000,2000,1000,500 o 100 anni fa ci fossero i computers,i video games e i centri commerciali? No,e quindi i nobili cacciavano per svago (e i poveri per mangiare). Che ci fossero il pile,il goretex e l`eco pelle? No,ed ecco quindi il bisogno di pellicce e pelle per vestiti e accessori.
L`evoluzione non sta solo nell`invenzione ma anche e soprattutto nel migliorare cio` che gia` c`e`......il che non vuol dire sostituire gli arpioni di osso con quelli elettrici,ma capire che una certa pratica non e` piu` necessaria ed e` quindi solamente crudele ed egoista.
Un altro aspetto che mi fa imbestialire e` l`indifferenza tipica di questo paese. O meglio,il far finta di non vedere,come se girando la testa altrove il fatto in se` sparisse.
Credo che il 90% del Giapponesi sia a conoscenza di Taiji (e credo anche che ad altrettanti giapponesi non sia mai passato per la testa di mangiare carne di delfino,la quale non si trova nei supermercati e NON e` un piatto tradizionale ne` comune se e` per questo) ma nessuno ne parla. Nessuno ne vuole parlare,nessuno vuole correre il rischio di esprimere un`opinione che non sia condivisa dai piu`,senza parlare delle critiche.
Nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi pare sia un ottimo metodo per evitare il formarsi di una coscienza,di opinioni proprie e di senso di colpa/disapprovazione/disprezzo. Ottimo metodo davvero.
Nel 2009 e` stato girato un documentario (in segreto OVVIAMENTE e OVVIAMENTE e` stato censurato) a Taiji,chiamato "The Cove". Il documentario ha vinto vari premi e un Oscar,ma a parte questo mostra TUTTO quello che c`e` da vedere. Io ho provato a guardarlo e onestamente non ci sono riuscita.
Mi chiedo: quale madre giapponese lo farebbe vedere ai propri figli? Quante scuole lo adotterebbero quale materiale informativo e di (dis)educazione? Se io lo proiettassi in pubblico,quanti si fermerebbero a guardare? Quanti riuscirebbero a guardare?
La risposta che mi do`e`: nessuno. Molto pochi,ad essere ottimisti.
Questo perche`? In parte perche` non lo si pensa educativo,ma soprattutto perche` si dovrebbe tirare fuori la testa dalla sabbia e dire cosa si pensa a proposito,col rischio di essere criticati. Allo stesso tempo sarebbe difficile dire di essere d`accordo mentre si guarda un tale scempio.
Ah gia`,dimenticavo....c`e` sempre il jolly, "e` una cosa brutta MA...."
Questa e` la terra dele giustificazioni,mai che una critica sia tale al 100%,come se per i giapponesi fosse inimmaginabile l`idea di poter SBAGLIARE.
E poi dicono di soffrire di complessi di inferiorita`,ma per piacere.
Non che il problema dei delfini sia l`unico poi.
C`e` sempre l`altrettanto odiosa questione delle balene (e qui plaudo alla civile Australia che continua da anni una battaglia per vedere punito e sanzionato il Giappone,nonostante i due paesi siano partner commerciali e membri dell`ASEAN) uccise per scopi scientifici e per la carne......quando in realta` e` solo per il profitto della lobby dei balenieri.
Ma qui ci vorrebbe un intero altro post.......
Lascio un paio di link per chi sia interessato.
http://savejapandolphins.org/
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Cove_%28film%29
... Marta lo sai che non ne sapevo proprio niente? Delle balene si, ma dei delfini cazzo perché nessuno ne parla???
RispondiEliminaE per quale cazzo di motivo il Giappone non viene sanzionato, messo alla gogna, pubblicamente accusato e deriso dal resto del mondo???
Far passare una cosa del genere sotto silenzio o quasi mi fa incazzare da morire .... e pensare a quanto amo questo paese :( gruuuuuuuruuuuu
Voglio trovare quel documentario e farlo girare sul mio facebook, anche se sono solo una goccia nel deserto in coscienza devo far sentire la mia vocina ;___;
E` davvero una cosa vergognosa e crudele,che fa perdere al Giappone tanti punti. Da parte mia sto facendo leggere e tradurre ai miei studenti degli articoi in proposito,un po` di sensibilizzazione ci vuole proprio.
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