C`e` una cosa di cui volevo scrivere da tempo ma che mi e` sempre passata di mente tra una cosa e l`altra.
Vicino alla stazione,in una strada dove passo sempre,c`e` uno spazio vuoto...uno di quegli spazi edificabili in vendita (che in Giappone spesso assumono strane forme a causa della mancanza di spazio...si adattano e si incuneano tra le altre case come serpenti).
Behin Dicembre passando come al solito per andare in stazione mi sono trovata davanti una scena alquanto singolare: nello spazio vuoto era stato eretto un tendone di plastica,sotto al quale erano state poste alcune sedie........vi erano sedute una decina di persone.
La cosa piu` strana pero` era la presenza di quello che aveva tutta l`aria di essere un altare shintoista con tanto di prete (shinto anche quello naturalmente,detto kannushi 神主) annesso.
A quanto pareva si stava celebrando una qualche cerimonia o rito: li` per li` ho immaginato che qualcuno avesse deciso di costruire sul terreno e ce stessero quindi compiendo uno di quei riti pre-costruzione che sembrano essere molto popolari,per assicurare alla futura casa e ai suoi abitanti buona fortuna e prosperita` (ci sono anche questioni di orientamento spaziale legate ai flussi energetici che derivano dallo yin-yang).........
...........e qualche tempo fa ho avuto la conferma di quel che avevo immaginato poiche` una mini ruspa e degli operai stavano iniziando a creare delle fondamenta.
Solitamente quando si guardano fotografie del tipo "ragazza in kimono che prende lo Shinkansen" si ha l`impressione di qualcosa di particolare,il contrasto tra moderno e tradizione eccetera eccetera,in generale impressioni positive.
Quello che ho visto io non mi ha dato affatto quell`impressione.
Mi e` parso qualcosa di innaturale e vagamente ridicolo,il tendone di plastica e le sedie dozzinali da sala di conferenze che stridevano in maniera fastidiosa con l`altarino shinto e il sacerdote vestito di tutto punto,compreso il cappellino nero di garza con l`aletta (kanmuri 冠).
Provate ad immaginare qualcuno cosi`,in uno spazio vuoto,sotto un tendone di plastica con alcune seggiole pure di plastica davanti a se`,tutto intento ad espletare i riti del caso........
Non c`entra nulla,ma una settimana fa sono stata ad Osaka a fare shopping e a fare le unghie nuove prima di andare a vedere un live.
Il concerto e` stato qualcosa di assurdo,in Giappone mai visto un live tanto incasinato e violento,con ragazze che cadevano e venivano calpestate,botte da tutte le parti,headbanging selvaggio,un membro della band (Dezert) che alla fine e` sceso dal palco per buttare nella mischia i fan che,come me,cercavano di tenersi al riparo in fondo alla minuscola sala stipata da piu` di 100 persone.....
Risultato? Una delle unghie mi e` stata praticamente strappata via,un male cane....avevo paura di guardare a vedere che anche la vera unghia sottostante fosse venuta via,ma per fortuna non e` successo. Ho dovuto "restaurare" il gel con della colla per unghie finte.....
martedì 28 gennaio 2014
mercoledì 22 gennaio 2014
Taiji
Questo post sara` diverso dagli altri.
Avviso in anticipo che sara` un post LUNGO,SERIO e DI CRITICA.
Chiunque voglia commentare e` il benvenuto.
Ogni anno in questo periodo avviene in Giappone un fatto che per quanto mi riguarda e` l`incarnazione del lato peggiore dell`umanita`,ovvero la mattanza di delfini nella baia di Taiji 太地,un villaggio di meno di 3500 persone (il dato e` rilevante) nela prefettura di Wakayama 和歌山県.
Ogni anno vengono macellati decine e centinaia di delfini...ci sono delle cifre ufficiali,ma cifre ufficiali su questioni di questo tipo provenienti dal governo giapponese valgono per me quanto una moneta bucata. Nulla.
I delfini vengono intrappolati nella baia con le reti e poi si procede a scegliere quelli da vendere ad aquarii e simili e quali uccidere per poi venderne la carne e usare.
I metodi di uccisione sono quanto di piu` barbaro io abbia mai visto,tra i quali la trafittura e rottura della corda spinale,o l`uso di arpioni con scariche elettriche.
Ci sono vari punti della questione che mi fanno infuriare e rivoltare lo stomaco.
La mattanza viene giustificata quale "pratica tradizionale" e "necessaria all`economia della citta`". Il fatto che un pratica sia tradizionale implica che sia stata praticata per molto tempo.....e` a questa gente sconosciuto il concetto di evoluzione? Miglioramento? Progreso? A quanto pare no dato che non usano piu` arpioni di osso e reti di bambu` ma moderni e letali equipaggiamenti. Essere parte della tradizione non significa necessariamente essere una cosa buona e positiva.
Qui subito i giapponesi mi direbbero che sono razzista e uso criteri di giudizio parziali poiche` occidentali. E io rispondo che non e` cosi` perche` condanno allo stesso modo le corride in Spagna...che non mi pare essere un paese asiatico o lontano dalla mia cultura.
Taiji ha meno di 3500 abitanti.....non possono pretendere di darmi a bere che ci siano gravi ragioni economiche che richiedono di continuare la pratica,non in un paese come il Giappone. Non stiamo parlando dei bracconieri di zanne di elefante e corni di rinoceronte in Africa,diventati tali a causa della desertificazione,delle guerre,delle malattie,della mancanza di lavoro e risorse,dello sfruttamento da parte di grandi aziende internazionali. Stiamo parlando di una delle potenze economiche mondiali.
La ricollocazione e riorganizzazione del lavoro per una comunita` cosi` piccola non sarebbero un problema qui. Si era perfino parlato di creare un parco marino nella baia,per non allontanare i poveri pescatori dal loro "ambiente naturale"..........possibilita` che e` stata bocciata.
PERCHE`?
Non ci sono GRAVI ragioni economiche. Ci sono ragioni economiche.
A questo punto salta fuori il "beh voi mangiate mucche e maiali,noi mangiamo delfini".
A quelli che dicono cosi` sputerei in faccia.
Checche` ne dicano vegetariani e vegani,io penso che sia per l`uomo la cosa piu` naturale del mondo mangiare carne. L`uomo e` nato onnivoro ed e` dall`alba dei tempi che mangia carne...anzi,ha forse mangiato carne prima del resto. Detto questo,quello che mi disgusta non e` mangiare carne,ma il come quella carne e` allevata e uccisa. Se l`uomo e` tanto superiore agli altri animali,perche` non riesce a migliorare ed far evolvere le tecniche di allevamento e uccisione? Uccidere per mangiare e` necessario,cosi` come lo e` rispettare le creature che vengono mangiate.
Per inciso,anche i giapponesi mangiano mucche e maiali e polli e quant`altro.
Cio` che e` diverso e che deve essere diverso,sono le modalita` e i metodi.
NON C`E` BISOGNO di mangiare delfini e di ucciderli in quel modo barbaro,cosi` come non c`e` bisogno di far soffrire gli animali inutilmente,non c`e` bisogno della caccia e della pesca sportiva,non c`e` bisogno di pellicce e non c`e` bisogno di prodotti in vera pelle.
Forse che 5000,2000,1000,500 o 100 anni fa ci fossero i computers,i video games e i centri commerciali? No,e quindi i nobili cacciavano per svago (e i poveri per mangiare). Che ci fossero il pile,il goretex e l`eco pelle? No,ed ecco quindi il bisogno di pellicce e pelle per vestiti e accessori.
L`evoluzione non sta solo nell`invenzione ma anche e soprattutto nel migliorare cio` che gia` c`e`......il che non vuol dire sostituire gli arpioni di osso con quelli elettrici,ma capire che una certa pratica non e` piu` necessaria ed e` quindi solamente crudele ed egoista.
Un altro aspetto che mi fa imbestialire e` l`indifferenza tipica di questo paese. O meglio,il far finta di non vedere,come se girando la testa altrove il fatto in se` sparisse.
Credo che il 90% del Giapponesi sia a conoscenza di Taiji (e credo anche che ad altrettanti giapponesi non sia mai passato per la testa di mangiare carne di delfino,la quale non si trova nei supermercati e NON e` un piatto tradizionale ne` comune se e` per questo) ma nessuno ne parla. Nessuno ne vuole parlare,nessuno vuole correre il rischio di esprimere un`opinione che non sia condivisa dai piu`,senza parlare delle critiche.
Nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi pare sia un ottimo metodo per evitare il formarsi di una coscienza,di opinioni proprie e di senso di colpa/disapprovazione/disprezzo. Ottimo metodo davvero.
Nel 2009 e` stato girato un documentario (in segreto OVVIAMENTE e OVVIAMENTE e` stato censurato) a Taiji,chiamato "The Cove". Il documentario ha vinto vari premi e un Oscar,ma a parte questo mostra TUTTO quello che c`e` da vedere. Io ho provato a guardarlo e onestamente non ci sono riuscita.
Mi chiedo: quale madre giapponese lo farebbe vedere ai propri figli? Quante scuole lo adotterebbero quale materiale informativo e di (dis)educazione? Se io lo proiettassi in pubblico,quanti si fermerebbero a guardare? Quanti riuscirebbero a guardare?
La risposta che mi do`e`: nessuno. Molto pochi,ad essere ottimisti.
Questo perche`? In parte perche` non lo si pensa educativo,ma soprattutto perche` si dovrebbe tirare fuori la testa dalla sabbia e dire cosa si pensa a proposito,col rischio di essere criticati. Allo stesso tempo sarebbe difficile dire di essere d`accordo mentre si guarda un tale scempio.
Ah gia`,dimenticavo....c`e` sempre il jolly, "e` una cosa brutta MA...."
Questa e` la terra dele giustificazioni,mai che una critica sia tale al 100%,come se per i giapponesi fosse inimmaginabile l`idea di poter SBAGLIARE.
E poi dicono di soffrire di complessi di inferiorita`,ma per piacere.
Non che il problema dei delfini sia l`unico poi.
C`e` sempre l`altrettanto odiosa questione delle balene (e qui plaudo alla civile Australia che continua da anni una battaglia per vedere punito e sanzionato il Giappone,nonostante i due paesi siano partner commerciali e membri dell`ASEAN) uccise per scopi scientifici e per la carne......quando in realta` e` solo per il profitto della lobby dei balenieri.
Ma qui ci vorrebbe un intero altro post.......
Lascio un paio di link per chi sia interessato.
http://savejapandolphins.org/
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Cove_%28film%29
Avviso in anticipo che sara` un post LUNGO,SERIO e DI CRITICA.
Chiunque voglia commentare e` il benvenuto.
Ogni anno in questo periodo avviene in Giappone un fatto che per quanto mi riguarda e` l`incarnazione del lato peggiore dell`umanita`,ovvero la mattanza di delfini nella baia di Taiji 太地,un villaggio di meno di 3500 persone (il dato e` rilevante) nela prefettura di Wakayama 和歌山県.
Ogni anno vengono macellati decine e centinaia di delfini...ci sono delle cifre ufficiali,ma cifre ufficiali su questioni di questo tipo provenienti dal governo giapponese valgono per me quanto una moneta bucata. Nulla.
I delfini vengono intrappolati nella baia con le reti e poi si procede a scegliere quelli da vendere ad aquarii e simili e quali uccidere per poi venderne la carne e usare.
I metodi di uccisione sono quanto di piu` barbaro io abbia mai visto,tra i quali la trafittura e rottura della corda spinale,o l`uso di arpioni con scariche elettriche.
Ci sono vari punti della questione che mi fanno infuriare e rivoltare lo stomaco.
La mattanza viene giustificata quale "pratica tradizionale" e "necessaria all`economia della citta`". Il fatto che un pratica sia tradizionale implica che sia stata praticata per molto tempo.....e` a questa gente sconosciuto il concetto di evoluzione? Miglioramento? Progreso? A quanto pare no dato che non usano piu` arpioni di osso e reti di bambu` ma moderni e letali equipaggiamenti. Essere parte della tradizione non significa necessariamente essere una cosa buona e positiva.
Qui subito i giapponesi mi direbbero che sono razzista e uso criteri di giudizio parziali poiche` occidentali. E io rispondo che non e` cosi` perche` condanno allo stesso modo le corride in Spagna...che non mi pare essere un paese asiatico o lontano dalla mia cultura.
Taiji ha meno di 3500 abitanti.....non possono pretendere di darmi a bere che ci siano gravi ragioni economiche che richiedono di continuare la pratica,non in un paese come il Giappone. Non stiamo parlando dei bracconieri di zanne di elefante e corni di rinoceronte in Africa,diventati tali a causa della desertificazione,delle guerre,delle malattie,della mancanza di lavoro e risorse,dello sfruttamento da parte di grandi aziende internazionali. Stiamo parlando di una delle potenze economiche mondiali.
La ricollocazione e riorganizzazione del lavoro per una comunita` cosi` piccola non sarebbero un problema qui. Si era perfino parlato di creare un parco marino nella baia,per non allontanare i poveri pescatori dal loro "ambiente naturale"..........possibilita` che e` stata bocciata.
PERCHE`?
Non ci sono GRAVI ragioni economiche. Ci sono ragioni economiche.
A questo punto salta fuori il "beh voi mangiate mucche e maiali,noi mangiamo delfini".
A quelli che dicono cosi` sputerei in faccia.
Checche` ne dicano vegetariani e vegani,io penso che sia per l`uomo la cosa piu` naturale del mondo mangiare carne. L`uomo e` nato onnivoro ed e` dall`alba dei tempi che mangia carne...anzi,ha forse mangiato carne prima del resto. Detto questo,quello che mi disgusta non e` mangiare carne,ma il come quella carne e` allevata e uccisa. Se l`uomo e` tanto superiore agli altri animali,perche` non riesce a migliorare ed far evolvere le tecniche di allevamento e uccisione? Uccidere per mangiare e` necessario,cosi` come lo e` rispettare le creature che vengono mangiate.
Per inciso,anche i giapponesi mangiano mucche e maiali e polli e quant`altro.
Cio` che e` diverso e che deve essere diverso,sono le modalita` e i metodi.
NON C`E` BISOGNO di mangiare delfini e di ucciderli in quel modo barbaro,cosi` come non c`e` bisogno di far soffrire gli animali inutilmente,non c`e` bisogno della caccia e della pesca sportiva,non c`e` bisogno di pellicce e non c`e` bisogno di prodotti in vera pelle.
Forse che 5000,2000,1000,500 o 100 anni fa ci fossero i computers,i video games e i centri commerciali? No,e quindi i nobili cacciavano per svago (e i poveri per mangiare). Che ci fossero il pile,il goretex e l`eco pelle? No,ed ecco quindi il bisogno di pellicce e pelle per vestiti e accessori.
L`evoluzione non sta solo nell`invenzione ma anche e soprattutto nel migliorare cio` che gia` c`e`......il che non vuol dire sostituire gli arpioni di osso con quelli elettrici,ma capire che una certa pratica non e` piu` necessaria ed e` quindi solamente crudele ed egoista.
Un altro aspetto che mi fa imbestialire e` l`indifferenza tipica di questo paese. O meglio,il far finta di non vedere,come se girando la testa altrove il fatto in se` sparisse.
Credo che il 90% del Giapponesi sia a conoscenza di Taiji (e credo anche che ad altrettanti giapponesi non sia mai passato per la testa di mangiare carne di delfino,la quale non si trova nei supermercati e NON e` un piatto tradizionale ne` comune se e` per questo) ma nessuno ne parla. Nessuno ne vuole parlare,nessuno vuole correre il rischio di esprimere un`opinione che non sia condivisa dai piu`,senza parlare delle critiche.
Nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi pare sia un ottimo metodo per evitare il formarsi di una coscienza,di opinioni proprie e di senso di colpa/disapprovazione/disprezzo. Ottimo metodo davvero.
Nel 2009 e` stato girato un documentario (in segreto OVVIAMENTE e OVVIAMENTE e` stato censurato) a Taiji,chiamato "The Cove". Il documentario ha vinto vari premi e un Oscar,ma a parte questo mostra TUTTO quello che c`e` da vedere. Io ho provato a guardarlo e onestamente non ci sono riuscita.
Mi chiedo: quale madre giapponese lo farebbe vedere ai propri figli? Quante scuole lo adotterebbero quale materiale informativo e di (dis)educazione? Se io lo proiettassi in pubblico,quanti si fermerebbero a guardare? Quanti riuscirebbero a guardare?
La risposta che mi do`e`: nessuno. Molto pochi,ad essere ottimisti.
Questo perche`? In parte perche` non lo si pensa educativo,ma soprattutto perche` si dovrebbe tirare fuori la testa dalla sabbia e dire cosa si pensa a proposito,col rischio di essere criticati. Allo stesso tempo sarebbe difficile dire di essere d`accordo mentre si guarda un tale scempio.
Ah gia`,dimenticavo....c`e` sempre il jolly, "e` una cosa brutta MA...."
Questa e` la terra dele giustificazioni,mai che una critica sia tale al 100%,come se per i giapponesi fosse inimmaginabile l`idea di poter SBAGLIARE.
E poi dicono di soffrire di complessi di inferiorita`,ma per piacere.
Non che il problema dei delfini sia l`unico poi.
C`e` sempre l`altrettanto odiosa questione delle balene (e qui plaudo alla civile Australia che continua da anni una battaglia per vedere punito e sanzionato il Giappone,nonostante i due paesi siano partner commerciali e membri dell`ASEAN) uccise per scopi scientifici e per la carne......quando in realta` e` solo per il profitto della lobby dei balenieri.
Ma qui ci vorrebbe un intero altro post.......
Lascio un paio di link per chi sia interessato.
http://savejapandolphins.org/
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Cove_%28film%29
lunedì 20 gennaio 2014
Nuovo anno,Hatsumode e Nengajo
E` il 21 gennaio ed e` il primo post del nuovo anno....sono in ritardo mostruoso,lo so.
Comunque in Giappone e` adesso l`anno del cavallo 馬 (uma)....e se anche qualche viaggiatore/visitatore straniero non avesse avuto nozione alcuna del calendario cinese,ci avrebbe messo cinque minuti ad indovinare la cosa,almeno a giudicare dal numero di nengajo 年賀状 (cartoline di auguri per il nuovo anno),carta da lettere,posterini,portachiavi,oggettini vari ecceccecc raffiguranti l`equino in questione.
Nengajo ne ho ricevute anche io quest`anno,per la prima volta in vita mia....e anche io ho mandato gli auguri di buon anno,anche se mi sono limitata a squallide email (del cell,quindi sms in pratica)........non ce l`ho proprio nel sangue questa cosa delle cartoline di auguri.
A parte questo,il primo gennaio c`e` stato anche per me lo hatsumode 初詣, ovvero la prima visita dell`anno ad un santuario shinto (jinja 神社) per le varie preghiere. Quasi tutti i giapponesi fanno hatsumode,anche e soprattutto quelli a cui della religione non frega un fico secco (o meglio una umeboshi 梅干,dato che siamo nel Sol Levante).
Il mio hatsumode e` stato un po` particolare in quanto e` avvenuto quasi per caso....essendomi svegliata tardi la mattina ci avevo rinunciato,anche perche` non avevo nessuna voglia di accalcarmi con decine e decine di persone nei posti piu` belli ne` di intristirmi andando in posti minuscoli e vuoti.
Passeggiando nel primo pomeriggio con un amico sono passata dietro al castello di Himeji,per una via in cui non ero mai stata...e proprio li` c`era un santuario shinto,piuttosto piccolo e con poche persone,il posto ideale.
E proprio li` e` successo il fattaccio........ero cosi` intenta a pensare di lanciare la moneta da 5 yen nell`apposito spazio,che questa mi e` scivolata tra le dita ed e` invece caduta a terra. Ci sono rimasta malissimo. Spero che non mi porti male......kamisama perdono.
Inoltre proprio per questo non ho voluto provare l`omikuji お御籤,quella specie di strisciolina di carta che si pesca (a pagamento) che dovrebbe prevedere la fortuna a venire....se fosse uscito qualcosa di brutto sarebbe stato un doppio shock,soprattutto considerando che ho l`impressione che la mia fortuna sia migliorata da quando sono in Giappone.
Comunque Buon Anno a tutti!
Comunque in Giappone e` adesso l`anno del cavallo 馬 (uma)....e se anche qualche viaggiatore/visitatore straniero non avesse avuto nozione alcuna del calendario cinese,ci avrebbe messo cinque minuti ad indovinare la cosa,almeno a giudicare dal numero di nengajo 年賀状 (cartoline di auguri per il nuovo anno),carta da lettere,posterini,portachiavi,oggettini vari ecceccecc raffiguranti l`equino in questione.
Nengajo ne ho ricevute anche io quest`anno,per la prima volta in vita mia....e anche io ho mandato gli auguri di buon anno,anche se mi sono limitata a squallide email (del cell,quindi sms in pratica)........non ce l`ho proprio nel sangue questa cosa delle cartoline di auguri.
A parte questo,il primo gennaio c`e` stato anche per me lo hatsumode 初詣, ovvero la prima visita dell`anno ad un santuario shinto (jinja 神社) per le varie preghiere. Quasi tutti i giapponesi fanno hatsumode,anche e soprattutto quelli a cui della religione non frega un fico secco (o meglio una umeboshi 梅干,dato che siamo nel Sol Levante).
Il mio hatsumode e` stato un po` particolare in quanto e` avvenuto quasi per caso....essendomi svegliata tardi la mattina ci avevo rinunciato,anche perche` non avevo nessuna voglia di accalcarmi con decine e decine di persone nei posti piu` belli ne` di intristirmi andando in posti minuscoli e vuoti.
Passeggiando nel primo pomeriggio con un amico sono passata dietro al castello di Himeji,per una via in cui non ero mai stata...e proprio li` c`era un santuario shinto,piuttosto piccolo e con poche persone,il posto ideale.
E proprio li` e` successo il fattaccio........ero cosi` intenta a pensare di lanciare la moneta da 5 yen nell`apposito spazio,che questa mi e` scivolata tra le dita ed e` invece caduta a terra. Ci sono rimasta malissimo. Spero che non mi porti male......kamisama perdono.
Inoltre proprio per questo non ho voluto provare l`omikuji お御籤,quella specie di strisciolina di carta che si pesca (a pagamento) che dovrebbe prevedere la fortuna a venire....se fosse uscito qualcosa di brutto sarebbe stato un doppio shock,soprattutto considerando che ho l`impressione che la mia fortuna sia migliorata da quando sono in Giappone.
Comunque Buon Anno a tutti!
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