Il Kotatsu 炬燵 o コタツ e` una maledizione.
All`inizio lo si guarda con curiosita`,poi con divertimento...e una volta provato si crede sia una benedizione.
Niente di piu` sbagliato!
Il kotatsu e` peggio di una maledizione,e` una droga pesante,di quelle da non legalizzare assolutamente in Italia.
Ormai quasi tutti sanno cosa sia un kotatsu,ma nel dubbio riepiloghiamo.
Questo strumento di (dolce) tortura e` all`apparenza molto semplice: un tavolino basso,solitamente quadrato,sotto al quale e` posta una stufetta elettrica (spesso il calore e` regolabile con un piccolo telecomando collegato alla stufetta stessa). Per non disperdere il calore il tavolino e` dotato di due piani,tra i quali si pone una bella coperta stile piumotto....e non ci si alza piu`.
Questa e` la maledizione....
Se non ci sono ostacoli o altre persone e` infatti possibile allungare le gambe e quasi stendersi del tutto dentro al kotatsu,rimanendo per ore e ore rintanati li` sotto,inebetiti e farfuglianti.
Per chi poi come me avesse acquistato una di quelle poltroncine stile giapponese (ovvero senza gambe,solo con schienale e seduta,da poggiare direttamente in terra o sui tappeti) e` la fine.
Piu` o meno tutti sono vittime dello stesso rito.....
1) accendere il kotatsu e mentre si aspetta che si riscaldi
2) posizionare a portata di mano TUTTO il necessario,che solitamente comprende cellulare,telecomando della tv e del condizionatore,bibite,snacks,libri,pc portatile
3) accendere la tv
4) infilarsi dentro (sotto?) il diabolico marchingegno
Cosa c`e` di male nello stare nel kotatsu?
C`e` che praticamente vi viene risucchiata ogni energia vitale,tutto appare sfocato e senza importanza,il tempo e la vita rallentano, cullati dal tepore che dolcemente si spande per il corpo......la vita fuori dal kotatsu non sembra vita,la possibilita` di uscirne sembra quanto di piu` assurdo e malato possa esistere...............
.....................il problema e` che prima o poi (meglio poi) bisogna necessariamente uscirne.
Almeno finche` non inventeranno un kotatsu con catetere o latrina incorporato...........
...........maledetta pipi`.
domenica 29 dicembre 2013
mercoledì 25 dicembre 2013
メリークリスマス・・・
メリークリスマス・・・・Buon Natale!
Seh,come no........qua lo spirito natalizio e` vivo quanto il cappone sulle tavole italiane.....specialmente in periferia e campagna non e` avvertito per niente (beh non e` una festa loro in effetti).
Il 25e 26 dicembre qua sono giorni feriali.....e adesso descrivero` la mia giappica giornata del 25 dicembre.
Essendo ammalata (febbre,bronchite e quant`altro),mi sono svegliata tardi,verso le 11,ho mandato messaggi di auguri con il cel,ho sistemato un po` in casa e ho portato il bucato in lavanderia.
Dopodiche` sono andata nel solito ristorantino vicino alla stazione per il pranzo,ho preso il treno e sono andata a lavorare.....per fortuna avevo solo 2 ore da fare dato che le lezioni delle elementari sono in pausa.
Finite le lezioni ho preso il treno e sono passata dalla clinica dove ero stata il 24 per farmi dare le medicine.....avevo con me solo la tessera sanitaria scaduta,avendo dimenticato la nuova a casa (mi hanno visitata e data le medicine ugualmente perche` hanno verificato telefonicamente con l`ufficio di competenza che fossi in regola).
Sono poi rientrata a casa,fatto la doccia e mangiato qualcosa dentro il kotatsu コタツ (tavolino basso riscaldato) guardando tv e film sul pc.Ho parlato un po` su Skype con la famiglia,aperto il regalo che mi ha fatto la mia capa (credo si sia sentita in dovere perche` io per prima glielo avevo fatto,ma il biglietto che mi ha scritto e` stato davvero gentile e caldo) e poi sono andata a dormire.
Volevo almeno bere un po` di spumante ma mi avrebbe fatta sentire ancora piu` sola e in piu` sto prendendo un sacco di medicine quindi ho lasciato perdere.
Primo Natale in Giappone....che dire? Non ho quasi avvertito che fosse Natale....
Seh,come no........qua lo spirito natalizio e` vivo quanto il cappone sulle tavole italiane.....specialmente in periferia e campagna non e` avvertito per niente (beh non e` una festa loro in effetti).
Il 25e 26 dicembre qua sono giorni feriali.....e adesso descrivero` la mia giappica giornata del 25 dicembre.
Essendo ammalata (febbre,bronchite e quant`altro),mi sono svegliata tardi,verso le 11,ho mandato messaggi di auguri con il cel,ho sistemato un po` in casa e ho portato il bucato in lavanderia.
Dopodiche` sono andata nel solito ristorantino vicino alla stazione per il pranzo,ho preso il treno e sono andata a lavorare.....per fortuna avevo solo 2 ore da fare dato che le lezioni delle elementari sono in pausa.
Finite le lezioni ho preso il treno e sono passata dalla clinica dove ero stata il 24 per farmi dare le medicine.....avevo con me solo la tessera sanitaria scaduta,avendo dimenticato la nuova a casa (mi hanno visitata e data le medicine ugualmente perche` hanno verificato telefonicamente con l`ufficio di competenza che fossi in regola).
Sono poi rientrata a casa,fatto la doccia e mangiato qualcosa dentro il kotatsu コタツ (tavolino basso riscaldato) guardando tv e film sul pc.Ho parlato un po` su Skype con la famiglia,aperto il regalo che mi ha fatto la mia capa (credo si sia sentita in dovere perche` io per prima glielo avevo fatto,ma il biglietto che mi ha scritto e` stato davvero gentile e caldo) e poi sono andata a dormire.
Volevo almeno bere un po` di spumante ma mi avrebbe fatta sentire ancora piu` sola e in piu` sto prendendo un sacco di medicine quindi ho lasciato perdere.
Primo Natale in Giappone....che dire? Non ho quasi avvertito che fosse Natale....
sabato 14 dicembre 2013
Luminarie
Mercoledi` ho camminato tantissimo.....quando sono tornata a casa la sera (nemmeno troppo tardi) ero distrutta.
La mattina presto sono partita e sono andata a Osaka perche` avevo appuntamento per fare le unghie (foto a seguire).....non avendo concerti o altri impegni per la giornata avevo poi deciso di recarmi alla piu` grande libreria Junkudo ジュンク堂 di Osaka,dove mi era stato detto avrei sicuramente potuto trovare libri in italiano.
Beh, dopo essere andata al salone er le unghie e aver comprato qualche prodotto italiano da Kaldi da regalare per Natale a colleghi e amici ho preso la metro e sono tornata ad Umeda.....non conosco bene la zona e quindi mi ero scritta l`indirizzo della libreria e avevo disegnato una cartina approssimativa.................ma dopo essermi quasi persa nei Grandi Magazzini Hankyu 阪急 ho deciso di chiedere...la signorina alle informazioni dei Grandi Magazzini mi ha gentimente dato una cartina con tanto di indicazioni disegnate a penna.
Ho trovato facilmente la Junkudo che cercavo....essendo UN EDIFICIO DI 7 PIANI interamente di libri.
Ma.......niente libri in italiano. La sezione libri stranieri,per altro molto grande,aveva una marea di libri in inglese e sezioni per francese,tedesco,russo,coreano e cinese....di italiano nemmeno l`ombra,sigh.
Dovro` continuare ad acquistare online.....
Uscita dalla libreria erano ancora solo le 4 del pomeriggio e quindi ho deciso di prendere il treno e fermarmi a Kobe 神戸 per vedere le Luminarie ルミナリエ......cioe` illuminazioni natalizie in memoria dei morti del terremoto del 1995,create da un architetto italiano (cambiano ogni anno).
Andarci di domenica sarebbe stato un suicidio,conoscendo la propensione dei giapponesi per le aggregazioni di massa durante il weekend.
Arrivata a Kobe e scesa dal treno....mi sono presa una sciacquata assurda perche` pioveva e io ero senza ombrello.......ho rimediato infilandomi in un Family Mart e comprandone uno di plastica trasparente da 500 yen.
Non c`e` bisogno di dire che dalla stazione al luogo delle luminarie era tutto un susseguirsi di "addetti al traffico" che informavano i visitatori della strada scivolosa,indicavano la strada da seguire (che era comunque impossibile da perdere) e si dedicavano ad altre inutili attivita`......come rendere noioso,impostato e inutilmente automatico un percorso che si presupponeva dover essere piacevole e di svago. Bah.
Sotto la pioggia comunque ho visto le famose luminarie...belle,ma non da giustificare tutti gli "oooooooooooh" "aaaaaaahhhhhhhhhhhh" e i vari gridolini estatici dei locali. Da noi quasi ogni citta` ha le sue luminarie.....e quelle di Salerno sono piu` belle di quelle di Kobe a mio parere.
Foto fatte col cellulare..non si capisce bene ma sono nei toni del marrone/bronzo/dorato....ho cercato di farle in stile retro` e vagamente steampunk.
Luminarie
La mattina presto sono partita e sono andata a Osaka perche` avevo appuntamento per fare le unghie (foto a seguire).....non avendo concerti o altri impegni per la giornata avevo poi deciso di recarmi alla piu` grande libreria Junkudo ジュンク堂 di Osaka,dove mi era stato detto avrei sicuramente potuto trovare libri in italiano.
Beh, dopo essere andata al salone er le unghie e aver comprato qualche prodotto italiano da Kaldi da regalare per Natale a colleghi e amici ho preso la metro e sono tornata ad Umeda.....non conosco bene la zona e quindi mi ero scritta l`indirizzo della libreria e avevo disegnato una cartina approssimativa.................ma dopo essermi quasi persa nei Grandi Magazzini Hankyu 阪急 ho deciso di chiedere...la signorina alle informazioni dei Grandi Magazzini mi ha gentimente dato una cartina con tanto di indicazioni disegnate a penna.
Ho trovato facilmente la Junkudo che cercavo....essendo UN EDIFICIO DI 7 PIANI interamente di libri.
Ma.......niente libri in italiano. La sezione libri stranieri,per altro molto grande,aveva una marea di libri in inglese e sezioni per francese,tedesco,russo,coreano e cinese....di italiano nemmeno l`ombra,sigh.
Dovro` continuare ad acquistare online.....
Uscita dalla libreria erano ancora solo le 4 del pomeriggio e quindi ho deciso di prendere il treno e fermarmi a Kobe 神戸 per vedere le Luminarie ルミナリエ......cioe` illuminazioni natalizie in memoria dei morti del terremoto del 1995,create da un architetto italiano (cambiano ogni anno).
Andarci di domenica sarebbe stato un suicidio,conoscendo la propensione dei giapponesi per le aggregazioni di massa durante il weekend.
Arrivata a Kobe e scesa dal treno....mi sono presa una sciacquata assurda perche` pioveva e io ero senza ombrello.......ho rimediato infilandomi in un Family Mart e comprandone uno di plastica trasparente da 500 yen.
Non c`e` bisogno di dire che dalla stazione al luogo delle luminarie era tutto un susseguirsi di "addetti al traffico" che informavano i visitatori della strada scivolosa,indicavano la strada da seguire (che era comunque impossibile da perdere) e si dedicavano ad altre inutili attivita`......come rendere noioso,impostato e inutilmente automatico un percorso che si presupponeva dover essere piacevole e di svago. Bah.
Sotto la pioggia comunque ho visto le famose luminarie...belle,ma non da giustificare tutti gli "oooooooooooh" "aaaaaaahhhhhhhhhhhh" e i vari gridolini estatici dei locali. Da noi quasi ogni citta` ha le sue luminarie.....e quelle di Salerno sono piu` belle di quelle di Kobe a mio parere.
Foto fatte col cellulare..non si capisce bene ma sono nei toni del marrone/bronzo/dorato....ho cercato di farle in stile retro` e vagamente steampunk.
Luminarie
mercoledì 4 dicembre 2013
Riflessioni (parte seconda)
Un`altra occasione per riflettere l`ho avuta domenica scorsa,quando girovagando per i soliti luoghi di Osaka mi e` venuto in mente che erano in uscita un paio di CD che volevo comprare.......
....e dato che l`usato giapponese e` pari al nuovo e costa meno,ho deciso di fare un salto ad Amemura nel mio negozio preferito,Pure Sound ピュア・サウンド.
Ho notato che negli anni si e` ampliato,inizialmente aveva solo CD,dvd e un po` di merchandise delle principali band jrock e visual kei,ma da un po` di tempo a questa parte ha praticamente tutti i cd visual esistenti,ha aggiunto una sezione di abbigliamento e accessori che spazia dal gothic lolita al visual al punk (tutti stili che a quanto vedo sono in lento ma inesorabile declino),oggettistica artigianale creata probabilmente da qualcuno dello staff,un sacco di giornali musicali,panphlet,merchandise,le tinte per capelli marchiate Cure ecc ecc.
Dopo aver trovato i due cd che cercavo (usati e quindi piu` economici nonostante fossero di recentissima uscita),mi sono avviata alla cassa per pagare.
Ora,lo staff di Pure Sound merita una nota a parte........innanzitutto non si capisce se siano uomini o donne dato che tutti sono sempre vestiti,truccati e acconciati in perfetto stile visual.....donne che sembrano uomini che sembrano donne? Uomini che sembrano uomini che sembrano donne? Difficile svelare l`arcano finche` non si sente la voce (in Italia le mani sarebbero un altro buon indizio,in Giappone....no).
Ad ogni modo,mi avvicino,la/il cassiera/cassiere che sembra la/il chitarrista di qualche band jrock gentile prende in consegna i miei acquisti.....e inizia a sciorinare tutta una sequela di frasi di circostanza cliente-negoziante in keigo (敬語 linguaggio formale),nemmeno fosse l`addetta/o alle pubbliche relazioni della Sumitomo bank (三井住友銀行 Mitsui Sumitomo Ginko,una delle principali banche giapponesi).
Dovevo aspettarmelo......ma non ci si abitua mai.
La riflessione e` stata "in Giappone nessuno e` veramente trasgressivo e fuori dagli schemi".
....e dato che l`usato giapponese e` pari al nuovo e costa meno,ho deciso di fare un salto ad Amemura nel mio negozio preferito,Pure Sound ピュア・サウンド.
Ho notato che negli anni si e` ampliato,inizialmente aveva solo CD,dvd e un po` di merchandise delle principali band jrock e visual kei,ma da un po` di tempo a questa parte ha praticamente tutti i cd visual esistenti,ha aggiunto una sezione di abbigliamento e accessori che spazia dal gothic lolita al visual al punk (tutti stili che a quanto vedo sono in lento ma inesorabile declino),oggettistica artigianale creata probabilmente da qualcuno dello staff,un sacco di giornali musicali,panphlet,merchandise,le tinte per capelli marchiate Cure ecc ecc.
Dopo aver trovato i due cd che cercavo (usati e quindi piu` economici nonostante fossero di recentissima uscita),mi sono avviata alla cassa per pagare.
Ora,lo staff di Pure Sound merita una nota a parte........innanzitutto non si capisce se siano uomini o donne dato che tutti sono sempre vestiti,truccati e acconciati in perfetto stile visual.....donne che sembrano uomini che sembrano donne? Uomini che sembrano uomini che sembrano donne? Difficile svelare l`arcano finche` non si sente la voce (in Italia le mani sarebbero un altro buon indizio,in Giappone....no).
Ad ogni modo,mi avvicino,la/il cassiera/cassiere che sembra la/il chitarrista di qualche band jrock gentile prende in consegna i miei acquisti.....e inizia a sciorinare tutta una sequela di frasi di circostanza cliente-negoziante in keigo (敬語 linguaggio formale),nemmeno fosse l`addetta/o alle pubbliche relazioni della Sumitomo bank (三井住友銀行 Mitsui Sumitomo Ginko,una delle principali banche giapponesi).
Dovevo aspettarmelo......ma non ci si abitua mai.
La riflessione e` stata "in Giappone nessuno e` veramente trasgressivo e fuori dagli schemi".
domenica 1 dicembre 2013
Riflessioni (parte prima)
In un mese non ho scritto nulla...sara` che inizio ad essere davvero stanca col lavoro e tutto.....non il lavoro in se` ma il fatto di lavorare senza "vacanze lunghe" dal 18 agosto....che non e` niente di straordinario,ma essendo la prima volta lascia il segno.
Mentre facevo (troppo) shopping,si e` ripetuto un episodio che mi lascia sempre un po` perplessa.
Immaginate di entrare in un negozio di abbigliamento,gironzolare fra i capi,fare un gentile cenno di assenso alla commessa che premurosa vi informa che potete provare i vestiti nelle apposite cabine,continuare a gironzolare e finalmente scegliere il vestito da acquistare.
Scelto l`abito vi portate alla cassa,venite ringraziati per l`acquisto e una gentile commessa,dopo aver imbustato il vestito,vi porge il resto che vi spetta e lo scontrino.......
.................ma non la busta con il vostro sudato (?) acquisto.
Truffa! Imbroglio! Raggiro! Al ladro! Chiamate gli sbirri!
Ehm,no. Ovviamente no,siamo in Giappone,che diamine.
Il fatto e` che la commessa/cassiera,tenendo fra le delicate manine orientali il vostro pacchetto,vi scortera` fino all`uscita del negozio,ove vi consegnera` l`involto in questione con tanti ringraziamenti e la speranza che torniate presto ad onorarli della vostra presenza.
Notare che l`episodio non e` avvenuto all`interno di un negozio di Armani o di Gucci,ma di un semplice negozio all`interno di un grande magazzino per una spesa di 30 euro....
Ovviemente nei negozi particolarmente economici e nelle catene questo non avviene,ma e` un sistema che viene applicato praticamente in tutti i negozi di abbigliamento femminile presenti in gallerie,centri commerciali,mall e outlet.
La riflessione e` stata "in Giappone i clienti sono davvero degli Dei".
Cio` non toglie che ogni volta mi senta un tantino in imbarazzo e mi venga voglia di dire alla commessa "senti,ho comprato un maglioncino per 3000 yen,non sono entrata in negozio con un carta di credito gold per svaligiarlo..."
Mentre facevo (troppo) shopping,si e` ripetuto un episodio che mi lascia sempre un po` perplessa.
Immaginate di entrare in un negozio di abbigliamento,gironzolare fra i capi,fare un gentile cenno di assenso alla commessa che premurosa vi informa che potete provare i vestiti nelle apposite cabine,continuare a gironzolare e finalmente scegliere il vestito da acquistare.
Scelto l`abito vi portate alla cassa,venite ringraziati per l`acquisto e una gentile commessa,dopo aver imbustato il vestito,vi porge il resto che vi spetta e lo scontrino.......
.................ma non la busta con il vostro sudato (?) acquisto.
Truffa! Imbroglio! Raggiro! Al ladro! Chiamate gli sbirri!
Ehm,no. Ovviamente no,siamo in Giappone,che diamine.
Il fatto e` che la commessa/cassiera,tenendo fra le delicate manine orientali il vostro pacchetto,vi scortera` fino all`uscita del negozio,ove vi consegnera` l`involto in questione con tanti ringraziamenti e la speranza che torniate presto ad onorarli della vostra presenza.
Notare che l`episodio non e` avvenuto all`interno di un negozio di Armani o di Gucci,ma di un semplice negozio all`interno di un grande magazzino per una spesa di 30 euro....
Ovviemente nei negozi particolarmente economici e nelle catene questo non avviene,ma e` un sistema che viene applicato praticamente in tutti i negozi di abbigliamento femminile presenti in gallerie,centri commerciali,mall e outlet.
La riflessione e` stata "in Giappone i clienti sono davvero degli Dei".
Cio` non toglie che ogni volta mi senta un tantino in imbarazzo e mi venga voglia di dire alla commessa "senti,ho comprato un maglioncino per 3000 yen,non sono entrata in negozio con un carta di credito gold per svaligiarlo..."
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